Una delle situazioni più comuni che incontrerete nei tornei di poker è difendere la vostra big blind. Ci sono molti fattori che hanno influenza su come procedere e questi consigli vi aiuteranno a superare le insidie.

Posizione

Se il vostro avversario apre dalla prima posizione, lo fa con altri 8 giocatori che possono agire dopo di lui. Quindi il suo range è più forte rispetto a quello di qualcuno che fa raise sulla vostra big blind da una posizione successiva.

A livello di posizioni poker, contro un raise da under the gun si difende la big blind meno spesso rispetto a un raise dal bottone, visto che avrete bisogno di una mano più forte per andare contro il range più forte del vostro avversario.

Una mano come T7 non dello stesso seme sembra una mano decente con cui difendere la vostra big blind, ma io lo farei solo contro un giocatore che è in posizione avanzata e non contro qualcuno che fa raise da under the gun, visto che non avrà abbastanza equity contro un range più robusto da una posizione precedente.

3 bet

Difendere la vostra big blind non significa solamente chiamare, significa anche fare 3bet poker. Più avanti è la posizione del vostro avversario, più spesso dovreste fare 3bet, sia per bluffare che per valore.

Più l’avversario è nelle prime posizioni che agiscono, più tight dovrà essere il suo range se fa raise, perché ci sono molti giocatori che devono agire dopo di lui. Questo rende importante il fare 3bet con una frequenza minore quando ci si trova in big blind contro un range da prime posizioni, visto che ci si trova di fronte a un range di mani più forte.

Allo stesso modo, quando affrontate un avversario che gioca da una posizione successiva, sapete che può giocare più mani perché ci sono meno persone da battere. Questo vi permette di fare 3bet più spesso, perché siete di fronte a un range più debole.

Per esempio, rispetti ad altri giochi di poker, in un torneo contro un avversario che è nelle ultime posizioni AJs è una 3bet per ottenere valore. Ma contro un avversario che è in posizioni precedenti, è meglio semplicemente chiamare dalla big blind, perché l’avversario ha meno mani deboli con cui chiamare il vostro raise per ottenere valore. 

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Dimensioni di puntata

Difendendo la big blind affronterete un ampio numero di dimensioni di raise. Più piccola è la dimensione del raise dell’avversario, più mani potete giocare. Maggiore è il raise, meno mani potete giocare.

Una mano come J2s è una buona mano con cui difendere contro un raise minimo, ma se la dimensione del raise del vostro avversario è 3,5bb, allora diventa un fold poker a causa del prezzo molto peggiore che può ottenere.

Dovreste anche fare 3bet meno spesso contro dimensioni di puntate più grandi rispetto a quelle di dimensioni più piccole, perché dovreste trovarvi contro un range di mani più forte.

Profondità dello stack 

Mani dello stesso seme come 92s hanno "implied odds" decenti con una profondità dello stack di 30-60bb, date da quando fanno un colore e vengono quindi pagate da chi ha una doppia coppia a poker.

Ma sotto le 15bb le implied odds non ci sono più, il che fa in modo che non valga la pena difendere con le peggiori mani dello stesso seme in diverse situazioni. Questo diventa anche un punto da considerare quando gli stack sono molto profondi, quando le peggiori mani dello stesso seme cominciano ad avere implied odds inverse.

Questo accade perché se il vostro colore finisce in una situazione in cui 200 big blind sono nel piatto, il vostro avversario avrà spesso il vostro colore dominato e non vi pagherà certo con doppia coppia o mani simili come invece avrebbe potuto fare a una profondità di stack di 40bb-50bb.

ICM

ICM, o “Modello indipendente di fiches” è un concetto importante nei tornei con le fiches da poker. Senza scendere troppo nel dettaglio, questo modello dimostra quando è importante la sopravvivenza nei tornei di poker.

Uscire subito prima delle posizioni che ricevono un premio è un disastro, quindi i giocatori con stack medi sono costretti a giocare tight e ad aspettare che quelli con stack più piccoli vengano eliminati, per evitare di essere eliminati ancor prima di loro. Questo significa che noi dobbiamo difendere la nostra big blind in maniera molto più tight.

Senza l’ICM una mano come A2o sarebbe una buona mano con cui difendere la big blind, sia facendo raise che chiamando. Ma se ci avviciniamo alle posizioni che portano soldi, potrebbe essere meglio foldare una mano non certa come questa mentre aspettate che i giocatori con stack più piccoli escano.

Punti chiave

Quindi ecco a voi 5 fattori che influenzano il modo in cui dovreste difendere la vostra big blind.

La sfida più importante però è quella di combinare tutti e 5 questi aspetti per creare un piano di gioco per tutte le situazioni in cui vi troverete. Buona fortuna!

*Il testo dell'articolo è stato redatto da Ian Simpson.