Sia chi gioca per divertirsi che chi lo fa a livello professionistico capisce l’importanza di investire del tempo per lavorare sul proprio gioco. Anzi, si arriva addirittura a ritagliarsi periodi di tempo da dedicare esclusivamente allo studio, il che, non finiremo mai di ripeterlo amici lettori, è sempre un'ottima idea!

Ma cosa dovremmo studiare in quel tempo? Molti giocatori di poker non sono esattamente sicuri di come si dovrebbe studiare il poker. Ci sono metodi che hanno dimostrato che sono il modo più efficace di utilizzare il nostro tempo?

Per rendere le cose più semplici abbiamo riassunto ed elencato per voi 11 metodi testati nel tempo che servono a migliorare le nostre capacità nel poker.

Dopo di che spiegheremo come assicurarci che la nostra applicazione di queste tecniche sia ben focalizzata.

1. Leggere libri di qualità sul poker

Questo metodo è di certo uno degli approcci più “antichi” al lavoro per migliorare le proprie abilità nel poker.

La realtà è che ci sono così tanti libri sulla strategia di poker che leggerli tutti non sarebbe possibile. Senza considerare poi che molti di questi libri offrono consigli che sono perlomeno rivedibili.

Per aiutarvi in questa impresa, il nostro blog ha chiesto ad una ristretta selezione di giocatori professionisti quali sono i libri che secondo loro sono i più influenti di tutti i tempi.

Nell’era moderna, molti consigli di strategia sono reperibili anche online.

Per esempio, il blog di 888poker pubblica regolarmente articoli e consigli.

2. Guardare video di allenamento per il poker

Nell’ultima decina di anni sono spuntati su internet sempre più siti sul poker che si definiscono “siti di allenamento”. Nella maggior parte dei casi questi siti offrono diversi video di strategia per il poker creati da giocatori professionisti molto rispettati (e vincenti).

Il costo dell’abbonamento a questi siti di solito è molto basso per il livello base, il che permette di dare uno sguardo alla mente di giocatori professionisti che sono in cima al mondo.

Queste informazioni sono molto utili in un ambiente dinamico come quello del poker, in cui le tendenze si evolvono molto velocemente.

Ad esempio, quando si pratica uno dei nuovi giochi di poker per la prima volta ha senso cercare di capirne un po’ le regole. 

3. Imparare a tracciare e analizzare le mani

Fare l’analisi delle mani significa rivedere mani nel poker giocate in precedenza con un livello maggiore di sguardo critico. Non sempre siamo in grado di capire ogni punto di vista durante la partita e analizzare la mano in seguito ci può aiutare ad arrivare a conclusioni più precise riguardo la domanda se abbiamo giocato in maniera corretta oppure no.

Lente di ingrandimento sul poker

Chi gioca online di solito può segnalare le mani con un solo click usando un “software di tracciamento” (un software che tiene nota delle mani giocate online), il che permette di rivedere la mano più tardi.

Chi gioca dal vivo può usare una app per il telefono oppure il classico bloc-notes, a seconda delle regole del casinò.

4. Rivedere e analizzare le statistiche del vostro database

L’analisi del database si elabora con il “software di tracciamento” già citato prima. Questo software non si limita a immagazzinare i nostri risultati, ma raccoglie, oltre le relative probabilità poker, anche diverse statistiche sul nostro gioco.

Così, può mostrare quanto spesso facciamo delle c-bet nel flop, oppure quanto spesso facciamo 3-bet prima del flop.

Studiando con attenzione le nostre statistiche possiamo spesso individuare dei problemi o delle incoerenze nella nostra strategia. Usando il nostro software di tracciamento per costruire dei filtri saremo in grado anche di vedere quanti soldi vinciamo o perdiamo in determinate situazioni.

5. Usare dei software per analizzare mani specifiche

L’analisi attraverso il software è l’uso di software per il poker per analizzare la nostra strategia, rivedere mani specifiche che abbiamo giocato o trarre conclusioni teoriche riguardo alcune aree del gioco.

In un certo senso, l’analisi del database è una analisi attraverso il software, ma ci sono diversi tipi di software per il poker oltre a quelli per il tracciamento. Possiamo dividere questi software in due categorie principali.

La categoria 1 può comprendere ogni strumento che ricade sotto il termine ombrello “calcolatore di equity”. Le funzioni dei calcolatori di equity includono (ma non si limitano a) fare diversi tipi di calcolo dell’equity, memorizzare i range del preflop e capire le implicazioni di varie situazioni nel board. 

La categoria 2 comprende ogni strumento che ricade sotto il termine ombrello “calcolatore GTO”. I calcolatori GTO poker sono strumenti che cercano di generare le soluzioni ottimali per il poker partendo da alberi di gioco specifici.

Nella maggior parte dei casi i calcolatori GTO sono raccomandati per gli esperti piuttosto che per i principianti, ma dall’altro lato tutti i giocatori (indipendentemente dal livello di abilità) avranno probabilmente dei benefici dall’avere a disposizione almeno un calcolatore di equity.

Ovviamente possono esistere diverse tipologie di software, ma la maggior parte ricadrà comunque in una delle due categorie qui sopra.

6. L’analisi di popolazione costruisce strategie exploitative molto forti

L’analisi di popolazione è una disciplina moderna che ha preso molto piede nel mondo del poker. Molti giocatori si basano su questa metodologia di studio e in diversi casi la ritengono addirittura più utile rispetto all’utilizzo continuo dei calcolatori GTO.

L’analisi di popolazione è l’analisi delle tendenze dei giocatori per creare strategie exploitative di base molto forti. Per questo servono dei software specialistici, che di solito sono delle aggiunte a dei software di tracciamento già esistenti.

L’analisi di popolazione in molti modi è simile all’analisi attraverso il database, ma include la necessità di interpretare le statistiche medie degli altri giocatori oltre ai nostri dati personali.

7. Far parte di gruppi per il poker

Alcuni imparano meglio da soli, mentre altri beneficiano dalle motivazioni maggiori e dalla maggiore capacità intellettiva derivanti dall’essere parte di qualcosa di più sostanziale.

Molti giocatori usano delle applicazioni per chattare per unirsi in “gruppi di studio”, scambiandosi idee. Si condividono ragionamenti e risorse per l’allenamento, discutendo di poker regolarmente e dando il proprio parere sulle mani giocate dagli altri membri del gruppo.

8. Sfruttare gli allenatori per il poker

Gli allenatori di poker aiutano i giocatori ad analizzare il proprio gioco e a trovare punti deboli. L’allenamento privato di solito è costoso, ma permette ai giocatori di sviluppare capacità importanti molto più velocemente.

I consigli di un allenatore privato non saranno solo personalizzati, ma includeranno spesso informazioni strategiche che non sono ancora molto conosciute del pubblico.

9. Cercare di far parte di un forum sul poker

Ai giocatori di poker spesso piace frequentare dei forum per discutere di strategia. Postare le mani che abbiamo giocato per rivederle, assieme all’analisi delle mani di altri giocatori, può aiutare a migliorare le nostre capacità strategiche.

Di solito se siamo in grado di spiegare per bene un concetto agli altri in un post sul forum significa che abbiamo una buona comprensione di quel concetto.

E anche se non postiamo, leggere i post degli altri può aiutare a migliorare le nostre capacità strategiche. Ovviamente, serve anche fare attenzione. Proprio come per quanto riguarda i libri, ci sono parecchi pessimi consigli che si possono trovare sui forum sul poker.

Dobbiamo fare attenzione e non fidarci ciecamente di qualsiasi consiglio di strategia che leggiamo.

10. Non dimenticare il volume di gioco

A volte i giocatori si lasciano trascinare così tanto dalle forme di studio descritte qui sopra che non fanno molto volume di gioco al tavolo. Ma non tutto nel poker si può imparare dai libri e dall’analisi. L’applicazione di diversi concetti strategici la si può allenare soltanto mettendo in pratica i concetti al tavolo da gioco.

Imparare a giocare a poker è come imparare una lingua straniera. Possiamo anche leggere un milione di libri su come si impara il cinese, ma impariamo davvero a parlarlo solo dopo aver chiacchierato per un po’ con le persone del luogo.

Quindi, perché non sedersi al tavolo di poker e fare un po’ di pratica?

11. Rendere lo studio focalizzato ed efficace

Anche se la lista qui sopra offre suggerimenti utili di metodi per migliorare il nostro poker, questi metodi da soli non possono garantire efficacia. Molti giocatori sono a conoscenza delle tecniche descritte, ma comunque non riescono a utilizzare il loro tempo di studio in maniera efficace.

Come mai? Perchè sono troppo sporadici nel loro modo di approcciare allo studio. Saltano da un argomento all’altro e in questa maniera il cervello umano non impara bene.

Per esempio, immaginiamo che un giocatore si prenda il tempo di fare l’analisi di alcune mani che si è segnato nelle ultime settimane:

  • La prima mano è un piatto a tre persone.
  • La seconda mano è un piatto in cui qualcuno ha fatto limp.
  • La terza mano è un uno contro uno e il giocatore in questione ha fatto cold-call.

Qual è il problema? Che saltiamo rapidamente da un argomento all’altro. Il cervello umano ha bisogno di tempo per assorbire i consigli strategici utili prima di passare all’argomento successivo.

Una revisione delle mani molto più utile può riguardare 10 mani, tutte giocate in pot con 3bet come aggressore nel preflop. In questo modo il nostro pensiero sarà in grado di ricordare i miglioramenti strategici fatti e ci permetterà di giocare bene in questo scenario ben preciso per un buon periodo di tempo.

E seguendo questo ragionamento, perché non provare questo approccio?

  1. Fate una lista di 10 aree problematiche e ordinatele per livello di priorità.
  2. Dedicatevi alla prima area nella lista e trascorrete un buon periodo di tempo (magari un paio di settimane) a migliorare quell’area specifica, utilizzando le 10 tecniche di studio qui sopra.
  3. Passate all’area successiva e ripetete l'intero processo.

Con la concentrazione e focus nel poker di una sola area, dovremmo evitare di partire per la tangente. Se scopriamo che un’altra area del nostro gioco presenta carenze, piuttosto che lavorarci subito possiamo aggiungerla nella sezione giusta della nostra lista di argomenti.

Poi possiamo lavorarci su quando diventa quella più importante (a seconda dell’ordine di priorità della nostra lista).

Quando si lavora su un’area specifica, ogni metodo utilizzato deve essere diretto verso quell’area. Se per esempio lavoriamo su piatti con 3bet, la nostra analisi del database (o qualsiasi altro metodo utilizzato) deve essere totalmente indirizzata sull’analisi dei piatti con 3bet.

Ultima nota, la costanza di solito è più importante del volume.

Quindi, per chi si chiede quanto tempo ci vuole per imparare a giocare a poker, è decisamente più utile studiare il poker per 20 minuti al giorno, piuttosto che per 1 ora e mezza alla fine della settimana.

Timothy "Ch0r0r0" Allin è un giocatore professionista, coach e autore. Ha iniziato a giocare nel 2006, partendo da zero e aumentando il suo bankroll online in maniera costante senza mai depositare alcun dollaro. Dopo aver partecipato (e vinto) ad alcune tra le manifestazioni più prestigiose, ora condivide le sue esperienze e opinioni sul magazine di 888poker.