Bobby Baldwin giocatore poker, nato nel 1950 a Tulsa, Oklahoma è una figura molto celebre nel nostro mondo.
È rispettato per le sue eccezionali abilità nel poker e per il suo importante contributo all’industria dei casinò.
Come nel caso di Guy Laliberte giocatore poker, diamo un’occhiata più da vicino anche alla sua storia!
Vincitore del Main Event delle WSOP 1978
Bobby Baldwin è diventato famoso vincendo il Main Event delle World Series of Poker (WSOP) nel 1978, ad appena 28 anni, diventando in quel momento il campione più giovane di sempre.
La sua vittoria gli ha fatto mettere le mani su un primo premio da ben 210mila dollari.
Ha vinto anche altri tre braccialetti delle WSOP nei seguenti eventi:
- 1977: $10,000 Deuce to Seven Draw.
- 1977: $5,000 Seven Card Stud.
- 1979: $10,000 Deuce to Seven Draw.
Questi risultati danno a Bobby un totale di quattro braccialetti delle WSOP, vinti tra il 1977 e il 1979. Solo un ristretto numero di giocatori di poker può vantarsi di aver vinto i prestigiosi braccialetti per tre anni di fila.
Bobby è arrivato in zona premi alle WSOP molto spesso, tra gli altri evidenziamo il settimo posto nel main event del 1981 e il quindicesimo posto nel 1992.
Ancora è giusto ricordare che, quando l’Omaha è diventato popolare a metà degli anni Ottanta, Bobby era considerato uno dei migliori giocatori del mondo di Omaha in quel periodo.
Bobby Baldwin – Dirigente nell’industria dei casinò
Oltre agli exploit al tavolo da poker, Baldwin ha cominciato anche una carriera di successo come dirigente nell’industria dei casinò. Nel 1982 è diventato un consulente del casinò Golden Nugget, di cui è poi stato nominato presidente nel 1984.
I suoi ruoli di alto livello sono aumentati quando ha cominciato a gestire il Mirage nel 1987 e poi il Bellagio nel 1998, giocando anche un ruolo importante nella supervisione della costruzione del Bellagio.
Ha poi guidato l’ambizioso progetto CityCenter come amministratore delegato e presidente. Il progetto CityCenter è un enorme complesso di lusso nel bel mezzo della Strip di Las Vegas, costato 9 miliardi di dollari e che ha aperto nel 2009.
La MGM (l’azienda che gestiva il progetto) voleva creare un’esperienza moderna per i giocatori di poker di Las Vegas che non fosse solamente incentrata sul gioco d’azzardo.
Il CityCenter ha hotel di lusso, appartamenti, negozi e intrattenimento, tutto in una sola location. Ed è anche la sede dell’Aria Resort and Casino. Nel 2019 l’intera struttura è stata rinominata Aria Campus, ma comunque viene ancora comunemente chiamata CityCenter.
Nel momento della sua edificazione, il CityCenter era il progetto di costruzione privata più grande nella storia degli Stati Uniti.
La stanza di Bobby
La stanza del Bellagio in cui si giocano le partite di poker più ricche è detta Bobby’s Room, proprio per Bobby Baldwin, per sottolineare il suo impatto fondamentale sulla comunità del poker.
La stanza di Bobby è rapidamente diventata famosa perché ospitava partite di altissimo livello, che attiravano i migliori professionisti ma anche i migliori dilettanti.
La stanza di Bobby ospitata il “Big Game", un cash game con puntate altissime, diventato leggendario e che non va confuso con The Big Game.
Il Big Game originale nella stanza di Bobby prevedeva di giocare a rotazione una serie di varianti del poker, che includevano varianti draw (come il 3 card poker), stud e lowball, assieme a partite a Holdem sia con limiti fissi che no-limit.
Leggende del poker come Doyle Brunson, Phil Ivey e Daniel Negreanu partecipavano regolarmente al Big Game.
Nell’ottobre 2020, dopo che Bobby Baldwin ha lasciato la MGM Resorts, il Bellagio ha rinominato la stanza di Bobby, chiamandola “La stanza delle leggende”, per rendere onore a un parterre più ampio di miti del poker.
Ma la maggior parte dei giocatori che amano la tradizione ancora oggi la chiama la stanza di Bobby.
Bobby Baldwin – Membro della WSOP Poker Hall of Fame
Bobby Baldwin è stato inserito nella Poker Hall of Fame nel 2003, come riconoscimento del suo impatto sul poker sia come giocatore di livello mondiale che come figura fondamentale nel settore dei casinò.
Bobby ha contribuito a creare l’intero panorama dell’industria, partendo dalle intense battaglie al tavolo da gioco e arrivando alle stanze del potere di alcuni dei casinò più iconici di Las Vegas.
I criteri per l’introduzione nella Poker Hall of Fame sono i seguenti:
- Giocare a poker ad alto livello contro i migliori avversari.
- Giocare con poste in palio molto alte.
- Guadagnarsi il rispetto dei propri colleghi.
- Resistere nel tempo.
- Contribuire alla crescita del gioco
Facile vedere come Bobby li abbia tutti quanti. Il suo inserimento nella WSOP Hall of Fame è un riconoscimento assai meritato per una carriera che ha lasciato un segno indelebile nella storia del poker.

Bobby Baldwin - Autore di successo
Anche se non è un autore molto prolifico, Bobby è anche conosciuto per i suoi apprezzati testi sulle strategie di poker.
Nel 1979, Bobby ha scritto Bobby Baldwin’s Winning Poker Secrets, che offriva uno sguardo a strategie per i cash game e per i tornei di poker, con un particolare interesse per il Texas Hold’em, con e senza limiti.
Nel libro Bobby offre analisi sul valore delle mani nel poker, strategie psicologiche avanzate e concetti su cui basare le proprie decisioni, tutti aspetti fondamentali che lo hanno aiutato a vincere il Main Event delle WSOP 1978.
Il libro è un classico tra quelli sulla strategia per il poker, anche se è meno conosciuto di quelli più recenti scritti da Doyle Brunson, David Sklansky e Dan Harrington.
Baldwin ha anche scritto un capitolo sul Texas Hold'em con limiti nel libro di Doyle Brunson Super System (1979), uno dei libri più influenti nella storia del poker.
Bobby Baldwin – Dal 2018 in poi
Nell’ottobre 2018 Bobby Baldwin ha annunciato a sorpresa che avrebbe lasciato il suo ruolo dirigenziale nella MGM Resorts International.
Nel novembre del 2019 Baldwin è entrato in Witkoff, un’azienda immobiliare e di sviluppo di New York. La Witkoff lo ha nominato Vice Presidente e amministratore delegato del Drew Las Vegas, a un resort e casinò che era in corso di creazione sulla Strip di Las Vegas.

Nel frattempo la Witkoff ha acquistato il Fontainebleau, mai terminato, per 600 milioni di dollari e la location è diventata la base per il nuovo resort Drew Las Vegas. Ma a causa di problemi finanziari e della pandemia il progetto è stato prima bloccato e poi ceduto a terzi.
Alla fine, un'altra parte è stato aperta nel dicembre 2023 con il suo nome originale, Fontainebleau. Quindi, anche se Bobby ha lavorato per un po’ sul progetto, alla fine non ha completato il resort e non lo ha aperto.
Bobby Baldwin giocatore poker
Molti giocatori di poker conoscono Baldwin grazie alle sue apparizioni nei cash game High Stakes Poker, trasmessi in TV. In particolare, Bobby è apparso nelle stagioni 10 e 11 dello show, che sono andate in onda nel 2023.
È stato protagonista, inoltre, anche in altri cash game trasmessi in TV, come il 2015 Super High Roller e il Triton Poker Super High Roller Series del 2019, che si è tenuto in Corea del Sud. Dopo 7 ore di gioco in quest’ultimo evento, Bobby è uscito vincitore portando a casa 266mila dollari.
Bobby Baldwin – Vita privata
La vita privata di Bobby di solito è poco pubblicizzata. Si sa che è sposato, ma le informazioni sulla sua famiglia sono limitate.
Quello che si sa è che è un giocatore... di carambola di livello mondiale. La carambola è un gioco che si gioca con una stecca su un tappeto verde, simile ad altri giochi come biliardo e snooker.
Bobby è un individuo pieno di talento, con una particolare capacità di creare strategie e di capire la matematica che riguarda i rischi e questo chiaramente lo aiuta in merito alle probabilità poker. Queste abilità lo hanno sempre accompagnato, sia al tavolo da gioco che nella sua carriera di successo come dirigente di casinò.