Evolvendosi nel poker, bisogna essere in grado di capire le differenze tra un torneo di poker, come quelli del WPT Poker Tour, e un cash game.

Questo articolo vi aiuterà a capire cosa fa di più al caso vostro, mettendo a confronto i cash game e i tornei.

Nota: persino i giocatori di poker professionisti di solito si specializzano nei cash game o nei tornei. Nel grande dibattito tornei contro cash game, è difficile trovare qualcuno che sia forte in egual maniera in entrambi i formati.

Per esempio, prendete il caso di Phil Hellmuth. È uno dei migliori giocatori di tornei di tutti i tempi.

Cash game contro tornei di poker - Phil Hellmuth

Ha vinto più braccialetti alle World Series of Poker di chiunque altro nella storia.

Ma quando si parla di cash game, è un giocatore che è relativamente normale, quello che, addirittura, qualcuno definirebbe un “pesce”!

Cash game contro tornei di poker – Cos’è questa confusione?

Ci sono tre differenze significative tra un cash game e un torneo di poker.

1. Le eliminazioni

I cash game possono andare avanti all’infinito. Anche se perdete tutte le vostre fiches, potete rientrare in gioco comprandone altre. Potete giocare fino a che il vostro portafogli ve lo permette!

I tornei sono un gioco a eliminazione. Anche se i tornei di solito vi permettono di rientrare all’inizio della gara, dopo un certo punto se perdete tutte le vostre fiches siete fuori!
L’ultima persona che ha la mano di poker vincente è incoronata vincitrice.

I tornei hanno un punto finale ben stabilito, mentre i cash game non ce l’hanno. Quando ragionate se scegliere tra un torneo o un cash game, dovreste considerare il tempo.
I tornei di poker di solito durano parecchie ore!

2. Le fiches

Cash game contro tornei di poker – Le fiches

Le fiches dei cash game hanno un semplice rapporto di 1 a 1. Un euro vi dà una fiche, cinque euro sono cinque fiches da un euro  o una sola da cinque. La cifra che avete in fiches è direttamente correlata al denaro contante.

I tornei sono diversi. Un biglietto per un torneo da 100 euro potrebbe valere, ad esempio, 20mila fiches! Le fiches dei tornei non hanno un vero valore in denaro contante, non le potete scambiare con dei soldi dal cassiere.
L’unico modo per vincere è... durare di più dei vostri avversari!

3. Le blind

I tornei hanno strutture di blind che aumentano per portare all’eliminazione dei giocatori. Più si va avanti, più giocare costa più fiches. Alla fine giocare una singola mano può costare tutto il vostro stack!

I cash game hanno “blind fisse”, il prezzo per giocare rimane sempre lo stesso. Se costa 3 euro per mano, rimarrà sempre quello. Le blind sono solitamente di piccole dimensioni rispetto alla cifra per il buy-in, in modo che ci sia poca pressione per giocare una mano.

Per esempio, se fate buy-in in una partita 1/3 euro, dovreste iniziare con circa 300 euro.

Vista la dimensione relativamente piccola delle blind, potete permettervi di perdere 3 euro senza impattare sul vostro stack totale.

Facciamo solo un momento un passo indietro se siete confusi. Sì, siete venuti qui per capire se giocare un cash game o un torneo, ma adesso siete impantanati nella terminologia di small blind e big blind.

Cash game contro tornei di poker – Le blind

Non vi allarmate, è normalissimo! Capire le blind può creare confusione per molti nuovi giocatori amatoriali di poker.

Ma ecco la buona notizia: quando giocate al tavolo da poker, “pagare le blind” diventa un aspetto assolutamente intuitivo e la maggior parte delle persone si abitua abbastanza in fretta.

Detto questo, andiamo adesso ancor più in profondità per aiutare la vostra conoscenza generale.

Cash game contro tornei di poker – Puntare le blind?

Il termine “blind” nel poker è l’abbreviazione di “blind bet”, ovvero “puntata al buio, alla cieca”.

Si tratta di una puntata che dovete fare prima di vedere le vostre carte, è una puntata obbligatoria, non avete scelta se farla oppure no.

Come sapete per le posizioni poker, il gioco si muove in cerchio in senso orario e tutti quanti devono pagare le blind una volta a giro. Questo scenario si applica a entrambi i formati del poker, sia che si parli di cash game che di un torneo.

Ci sono due blind, la big blind e la small blind.

  • La big blind di solito è il doppio della small blind (o comunque una cifra che ci si avvicina). Esempi comuni sono 0,10/0,20 o 5/10 euro.
  • I tornei hanno livelli di blind più alti, visto che si inizia con migliaia di fiches, si vedono cifre come 100/200 o, quando il torneo prosegue, 5000/10000!

Ogni giocatore deve pagare la small blind e la big blind ogni giro in due mani consecutive.
Non si pagano allo stesso momento.
(A volte, i tornei avranno una cifra aggiuntiva ante, che ogni giocatore deve pagare. Online questa cifra di solito viene pagata ogni mano.

Nel poker dal vivo è spesso una “big blind ante”, in modo che il mazziere non debba raccogliere le fiches dell’ante da tutti i giocatori. Si risparmia tempo e fatica, ma quando siete in posizione di big blind pagherete una cifra importante, perché pagate la big blind e anche la big blind ante! Dovrete pagare doppio!).

Cash game contro tornei di poker – Puntare le blind

Come già detto, nei cash game la pressione che si ha quando si gioca in posizione di blind, persino in posizione di big blind, è minima. Di solito ci si può permettere di perdere la propria big blind quando non si ha una buona mano, alla fine non costa troppo.
Ma pensate a un torneo in cui la big blind è di 25mila fiches!
Poniamo che abbiate solo 100mila fiches nel vostro stack, vista la dimensione di questa puntata obbligatoria dovete sperare di avere una buona mano.

Un investimento così grande rende anche i giocatori più propensi a “difendere” la propria big blind in un torneo, rispetto a un cash game.
Se avete già messo nel piatto una bella porzione del vostro stack, non folderete mai troppo serenamente.

Almeno vorrete rimanere nella mano per vedere cosa dice il flop.

Adattare la vostra strategia nel poker ai cash game o ai tornei

Le blind aumentano costantemente durante un torneo, quindi dovrete adattare la vostra strategia a seconda della situazione.

I tornei di poker sono molto più aggressivi dei cash game.

Nel decidere se giocare un torneo o un cash game, dovete aspettarvi che un torneo abbia uno stile di gioco molto più intenso.

  • I giocatori sono motivati a “rubare le blind”, se fate all-in ed entrambe le blind foldano vincete automaticamente tutte quelle fiches! Per questo motivo alcuni giocatori vanno all-in prima del flop per bluffare. Potrebbero spingere nel mezzo tutte le loro fiches con una mano pessima, sperando che i giocatori in posizione di blind decidano di foldare. Nei cash game i giocatori di solito vanno all-in se pensano di avere le carte migliori.
  • Visto che i giocatori nei tornei sono, per definizione, a rischio eliminazione, si può “minacciare la loropermanenza nel torneo”. Ricordatevi, se qualcuno perde tutte le sue fiches in un cash game può rientrare, quindi i giocatori chiameranno alcune puntate in maniera più tranquilla se hanno dei dubbi o se sono semplicemente curiosi. Del resto, qual è la cosa peggiore che può accadere? Di dover prendere altri soldi dal portafogli.

Ma se prendono la decisione sbagliata in un torneo, sono del tutto fuori dall’evento. Questo fatto porta un atteggiamento più cauto. Un errore fatale e sono fuori. Per questo motivo, si possono mettere i giocatori di fronte a scelte complicate.

Nei momenti critici, i vostri bluff avranno molto più successo se eseguiti in un torneo.

Cash game contro tornei di poker – Strategia per il bluff


Una delle parti più tese di un torneo è quella che ha a che fare con la “bolla”. Questo è il punto fondamentale.

Mettiamo che gli ultimi dieci giocatori che rimangono in un torneo guadagnino un premio in denaro. L’ultima cosa che si vuole è finire in undicesima posizione.
Immaginate di alzarvi dal tavolo avendo vinto zero!

E se vi accorgete che qualcuno è stressato per le vincite, potete bluffare come pazzi, perché il giocatore in questione sarà spaventatissimo di uscire giusto prima di poter vincere dei soldi.

L’adattamento principale della strategia tra i due formati è la frequenza dei vostri bluff.

Nei cash game, la pazienza è una virtù. La cosa migliore è aspettare le carte migliori ed evitare di giocare a meno che non abbiate una mano eccellente. Questa strategia può darvi un vantaggio significativo nei confronti dei vostri avversari.
Studiate i raise nel preflop nelle tabelle RFI e rispettateli con costanza.
I tornei sono una prova di coraggio.
Dovrete giocate con mani meno che buone, per evitare e sopravvivere alle blind sempre più alte.

  • Potete essere bravissimi nei cash game senza fare neanche un bluff.
  • Nei tornei dovete tirare fuori mosse particolari!

Come si vincono soldi nei cash game e nei tornei di poker

La distinzione finale più importante tra cash game e tornei è come si viene pagati.

Cash game contro tornei di poker – Il momento del premio

Nei cash game la cifra in fiches che avete davanti è uguale al valore in euro o dollari. Avete 112 euro in fiches? Fanno 112 in euro, che potete cambiare in qualsiasi momento.

In teoria, potreste anche giocare una singola mano e andarvene! Non esistono regole per quante mani bisogna giocare, potete andare in cassa in qualsiasi momento vogliate.

I tornei dividono il montepremi tra i giocatori che sono rimasti fino alla fine, di solito il 10 o il 15% dei partecipanti.

E visto che nella percentuale si qualificano così pochi giocatori, nella maggior parte delle volte essere eliminati non vi porterà nessuna vincita.

Ma le volte in cui vincete valgono decisamente la pena!

Il primo posto può valere 10x o addirittura 100x rispetto al vostro buy-in!
I cash game tendono a essere perfetti per i giocatori di poker più moderati, i tornei sono più “o la va, o la spacca”. Sono un formato ad alto rischio, ma con ricompense importanti.

Così, vincere un torneo di poker, inclusi quelli ai tavoli di 888poker, può davvero cambiarvi la vita!

*Il testo dell'articolo è stato redatto da Amanda Botfeld.