Immaginate di essere seduti durante una sessione e di sentirvi concentrati e fiduciosi. Prendete le decisioni giuste, leggete facilmente gli avversari e giocate costantemente il vostro livello migliore di poker. E adesso pensate invece ai giorni in cui trovate difficile ricordare dei concetti di strategia, in cui non siete sicuri di stare migliorando e vi sentite frustrati dall’ennesima sessione complicata.
Dove sta la differenza? I giocatori che fanno bene al tavolo da poker hanno un sistema strutturato per imparare e affinare le loro abilità pokeristiche, il che li fa sentire più fiduciosi nelle proprie capacità.
Organizzare un piano di studi per il poker
Abbiamo già condiviso il contenuto relativo a quanto tempo per imparare il poker, ma la maggior parte dei giocatori, però, ha bisogno d’aiuto per creare una struttura di studio efficace.
Invece di utilizzare un approccio strutturato, molti passano dai video agli articoli alla revisione delle mani. E spesso si sentono sopraffatti dall’enorme volume di informazioni disponibili. Senza avere un piano chiaro si finisce in confusione, si rischia facilmente il burnout e si fanno davvero pochi progressi.
Ma si possono evitare questi rischi comuni utilizzando il sistema di studio adatto per il vostro modo di giocare a poker. In questa maniera sarete sicuri che il tempo passato a studiare si trasformerà veramente in performance migliori!
Porsi degli obiettivi di studio chiari
L’errore comune a molti giocatori di poker è approcciare allo studio senza avere una direzione chiara. Quando non si ha un obiettivo specifico, è facile cadere nella trappola di consumare contenuti in maniera che possiamo definire passiva. Così, si passa da un video di strategia all’altro senza mai imparare bene un singolo concetto.
La chiave per fare progressi sta nel porsi obiettivi di apprendimento specifici e raggiungibili, che vi tengano concentrati e motivati. Per esempio, invece di dire “voglio migliorare nel poker”, un obiettivo più efficace potrebbe essere “rivedrò 20 mani nel poker a settimana usando uno strumento per l’analisi e mi concentrerò sul migliorare la mia strategia per le c-bet”.
Porsi un obiettivo specifico come questo vi fa concentrare su quello su cui state lavorando, il che rende più semplice valutare i propri progressi senza sentirsi sopraffatti dall’enorme volume di contenuti strategici disponibili.
Organizzare brevi sessioni di studio
Come anticipato elencando gli 11 metodi per studiare il poker, quando si prova a raggruppare troppe informazioni in maratone di studio lunghe e poco strutturate, il vostro cervello semplicemente non ce la fa o almeno non fino in fondo.
Il risultato? Il ritorno diminuisce e la frustrazione aumenta.
Gli studi mostrano che sessioni più brevi (circa 25-30 minuti) e concentrate, seguite da una breve pausa, sono il metodo migliore per imparare e per mantenere le informazioni. Attraverso sessioni di studio brevi e specifiche sarete in grado di concentrarvi in maniera più efficace e di evitare la fatica a livello mentale.
Iniziate pianificato 2-3 blocchi di studio settimanali, ognuno dei quali concentrato su un aspetto specifico del vostro gioco, come rivedere le mani, studiare la teoria o vedere video di strategia.
Per esempio, amici lettori, il lunedì può essere 30 minuti per rivedere le mani, mentre il mercoledì vi potete concentrare sullo studio teorico.
Un’organizzazione del genere vi aiuterà a costruire una routine pokeristica, sostenibile senza sentirvi sopraffatti.
Concentrarsi su un’area alla volta
Cercare di affrontare allo stesso momento troppi aspetti del vostro gioco è la ricetta perfetta per finire in confusione e fare pochi progressi.
La tentazione di saltare da un argomento all’altro, un giorno le 3-bet, quello dopo il gioco nel post-flop, è alta, ma un approccio del genere vi lascerà con una comprensione superficiale degli argomenti e senza un minimo di profondità in nessuna area.
Quindi, meglio scegliere un’area su cui lavorare, come migliorare le c-bet o imparare i range del preflop e le combinazioni, e dedicarsi a quell’unico argomento per un determinato periodo, come due settimane.
Concentrando tutte le sessioni di studio su un singolo concetto vi date il tempo per assorbire veramente il materiale studiato e per integrarlo nel vostro gioco.
Usare strategie di apprendimento attivo
Soltanto vedere video o leggere articoli non è abbastanza per fare progressi importanti. Questo tipo di apprendimento passivo porta spesso a una comprensione scarsa e a una bassa ritenzione di quanto appreso.
Quindi bisogna interagire in maniera attiva con i materiali per poter internalizzare davvero e poi applicare i concetti di base.
L’apprendimento attivo prevede un approccio diretto, in cui si è coinvolti in prima persona nel processo di apprendimento.
- Per esempio, quando guardate un video di strategia mettete in pausa prima del momento decisivo e chiedetevi: “io in questa situazione che farei?”.
- E poi mettete a confronto la vostra risposta a quella data nel video.
Questo vi costringe, non solo a mantenere focus e concentrazione nel poker, ma, soprattutto, a pensare in maniera critica e a mettere alla prova la vostra comprensione in tempo reale. Allo stesso modo, quando rivedete le mani non vi limitate a dare un’occhiata solo ai risultati.
La cosa giusta da fare è cercare di predire il range dell’avversario a seconda del board e valutare linee di gioco alternative.
Rivedere le mani e riflettere con regolarità
Studiare il poker senza rivedere le mani e riflettere con regolarità sui propri progressi è un po’ come navigare senza una mappa. È complicato sapere se si fanno progressi senza valutare quello che funziona e quello che non va.
Riflettere regolarmente vi aiuta a riconoscere i pattern, a identificare le aree in cui migliorare e a rafforzare i concetti imparati.
Mettete via del tempo ogni settimana per rivedere il vostro studio e le vostre sessioni di gioco. Fatevi queste domande:
- Quali concetti ho imparato questa settimana?
- Come li ho applicati al mio gioco?
- Dove ho faticato o fatto errori?
Rispondere a queste domande vi aiuterà a valutare la vostra crescita e a individuare le aree in cui dovete migliorare.
Creare un senso di responsabilità
Uno dei modi più efficaci di assicurarsi di seguire la routine di studio è creare un senso di responsabilità.
Quando si è da soli è facile saltare le sessioni di studio. Ma se si coinvolgono altre persone, come un gruppo di studio o un allenatore, si crea una motivazione esterna per rimanere sui binari e continuare ad andare avanti.
Lavorare con dei colleghi o con dei gruppi di studio offre l’opportunità di condividere obiettivi, rivedere concetti e discutere mani con altre persone che stanno cercando di migliorare il loro gioco.
Per esempio potreste organizzare un incontro settimanale con un collega di studio per discutere di alcune mani e per rivedere concetti strategici, o magari per parlare dell'obiettivo di vincere un giorno alle WSOP o nel WPT Poker Tour one day.
Sapere che c’è qualcun altro che conta su di voi, affinché ci siate e siate preparati, aggiunge un livello di impegno.
Sistema di studio per il poker – Conclusioni
Creare un sistema sostenibile di studio per il poker è la chiave per migliorare a lungo termine.
- Potete ottenere il massimo dal tempo usato per studiare ponendovi obiettivi specifici, magari iniziando dalle regole del poker, spezzettando il tempo di studio in sessioni gestibili e concentrandosi su un’area alla volta.
- Incorporare delle strategie di apprendimento attivo migliorerà la vostra comprensione del gioco, mentre rivedere regolarmente e riflettere sui vostri progressi vi permetterà di rimanere in pista.
- Infine, costruire un senso di responsabilità può darvi la motivazione di cui avete bisogno per essere costanti.
Ricordate, ci vogliono tempo e pazienza per costruire una routine di studio valida. I risultati possono non essere immediati, ma lavorando costantemente noterete, ne siamo certi, dei miglioramenti tangibili nel vostro gioco.
*Il testo dell'articolo è stato redatto dalla Dottoressa Tricia Cardner.