Spiegazione di range advantage
I giocatori moderni tendono spesso ad analizzare il poker attraverso le lenti della teoria del gioco, e il termine range advantage è diventato così sempre più popolare. Uno dei principi base della teoria del poker è quello dei range di mani e delle possibilità di vittoria che specifici range hanno tra di loro. Quando un range è considerato molto superiore a uno opposto, il giocatore con il range migliore sarà quello ad avere un range advantage sull’avversario.
Esempio di range advantage in una frase -> Avendo noi il range advantage, ci conviene puntare con alta frequenza.
Come sfruttare al meglio il range advantage
Il modo più comune di analizzare il range advantage è valutare la raw equity di un range rispetto a un altro. Molti giocatori sopravvalutano il concetto di raw equity, che non può essere l’unico fattore da tenere in considerazione nel paragone di due range. Tutti i seguenti sono importanti:
Raw Equity – Si tratta di un fattore certamente da considerare. Spesso il range con l’equity maggiore è anche quello migliore, anche se non è proprio sempre così (nonostante vi siano giocatori che ancora lo credono).
Equity Distribution – Questo fattore ci mostra come l’equity sia distribuita nel range. Alcune distribuzioni sono migliori di altre. Solitamente si considera avvantaggiato quel giocatore la cui equity distribution è più polarizzata: in questo caso l’equity è prodotta da una combinazione di mani molto forti e di bluff, con molto poche o nessuna mano di medio valore.
L’equity distribution considera inoltra quale range abbia la miglior nutted equity. Solitamente è desiderabile avere un range che contenga le migliori mani possibili (nutted), non presenti in quello del nostro avversario.
Vulnerability – Alcuni range sono più vulnerabili di altri. È comunque possibile vedere range più deboli giocare in modo aggressivo e range più forti, quindi meno vulnerabili, in modo passivo: detto questo, spesso si crede che i range più forti debbano giocare sempre con maggiore aggressività e quelli più deboli con maggiore passività, concetto però sbagliato e ampiamente superato.