IL BURNOUT NEL POKER
Il burnout nel poker è uno stato di spossatezza fisica, mentale ed emotiva che molti giocatori affrontano dopo periodi prolungati di intensa concentrazione o di stress. Tra i sintomi ci sono i seguenti:
- Stanchezza mentale.
- Mancanza di motivazione.
- Irritabilità.
- Declino inesorabile delle performance.
La necessità di giocare per ore, gli alti e bassi emotivi dovuti alla varianza e il costante obbligo di prendere decisioni possono abbattere persino i giocatori di poker più assidui. E se non viene gestito, il burnout può mandare all’aria i vostri progressi, portarvi alla frustrazione o addirittura allontanarvi dal gioco stesso.
Ma esistono una serie di strategie pratiche che possono aiutare a prevenire il burnout e contribuire a un recupero efficace, permettendovi di tornare al tavolo da gioco con nuove energie e nuova concentrazione.
Capire le cause del burnout nel poker
Il burnout nel poker deriva da una combinazione di pressione emotiva, fisica e cognitiva, che si accumula nel tempo. Lo stress emotivo è uno dei motivi principali, visto che i giocatori viaggiano sulle montagne russe della varianza, devono affrontare la frustrazione creata dai momenti negativi e gestire la rabbia o l’impotenza che derivano dal tilt.
Anche la tensione fisica gioca un suo ruolo. Le lunghe ore seduti al tavolo, la mancanza di attività fisica, pessime abitudini alimentari e cicli del sonno irregolari sono cose che creano fatica nel corpo. La richiesta costante di prendere decisioni a livello strategico porta a un sovraccarico cognitivo, che toglie energie mentali e concentrazione.
L’accantonamento dei propri hobby, delle relazioni o degli obiettivi di crescita personali porta alla disconnessione mentale e alla spossatezza.
Riconoscere queste cause di base è il primo passo per prevenire e per superare il burnout. Vi darà la lucidità per implementare strategie in grado di salvaguardare il vostro benessere e di mantenere intatta la vostra passione per il poker.
Strategie di prevenzione
Il burnout è prevenibile attraverso abitudini intenzionali e un approccio equilibrato al poker. Potete mantenere le vostre energie, la concentrazione e l’amore per il gioco grazie ad azioni proattive.
A. Costruire programmi sostenibili
Costanza e organizzazione sono elementi chiave per evitare il burnout. Limitate le sessioni troppo lunghe prendendo delle pause a intervalli regolari. Mettete un timer che vi ricordi di alzarvi ogni 60 o 90 minuti. Usate queste pause per fare stretching, per idratarvi e per schiarirvi le idee.
É fondamentale anche prevedere dei giorni in cui non si gioca per niente a poker. Queste pause permettono al vostro corpo e alla vostra mente di ricaricarsi, in modo da poter sempre giocare al meglio a lungo termine.
B. Dare priorità alla salute fisica e mentale
La salute è la base delle migliori performance:
- Sonno: puntate a 7-9 ore di buon sonno ogni notte. Potete migliorare la qualità del sonno creando una routine per quando andate a letto, evitando gli schermi prima di andare a dormire e mantenendo cicli del sonno costanti.
- Alimentazione: mangiare pasti che fungano da carburante per il corpo e per la mente, mangiando cibi nutrienti e non processati, come proteine magre, grassi salutari e carboidrati complessi. Evitare pasti pesanti e non esagerare con la caffeina prima di giocare e durante le partite.
- Esercizio fisico: dedicate del tempo a un’attività fisica regolare per gestire lo stress e per aumentare la resistenza. Passeggiate, yoga o allenamenti per la forza possono aiutare a farvi sentire più energici e a ridurre lo stress quando perdete una mano molto ricca con una bad beat!
C. Allenatevi a regolare le emozioni
Gli alti e bassi del poker possono essere pesanti, ma la regolazione delle emozioni può aiutarvi a mantenere i piedi saldi a terra. Usate tecniche di mindfulness come la respirazione 6-2-7 (inspirare per 6 secondi, tenere il respiro per 2 secondi ed espirare per 7 secondi) per calmarvi velocemente.
In più, ponetevi delle aspettative realistiche per quanto riguarda la varianza. Accettare che i momenti negativi sono parte naturale del poker può evitare reazioni emotive estreme e può aiutare a rimanere tranquilli.
D. Mantenere una vita equilibrata
Una vita completa è fondamentale per un successo a lungo termine nel poker. Avere degli hobby e degli interessi al di fuori del poker aiuta a creare un meccanismo di reset mentale.
Ed è altrettanto importante investire nelle relazioni personali, perchè passare tempo con la famiglia o con gli amici può garantire supporto emotivo ed evita di farci sentire soli.
L’integrazione di queste strategie può aiutare a ridurre il rischio di burnout e portare a sessioni di gioco più sostenibili.
I passi per recuperare dal burnout
Se siete in preda da burnout dovuto al poker, dovete fare dei passi verso il recupero, che vi aiuteranno a tornare al tavolo da gioco freschi e rinvigoriti.
A. Riconoscere e valutare il burnout
Il primo passo per recuperare dal burnout è riconoscerlo. Fate attenzione a segnali come la stanchezza mentale, la mancanza di motivazione, l’irritabilità o il peggioramento delle capacità di prendere decisioni in una mano di poker.
Riflettete sulle vostre abitudini e sui vostri stimoli:
- State giocando troppo con mani nel poker con cui non dovreste?
- State trascurando la cura di voi stessi?
- State lasciando che lo stress si accumuli?
Se i vostri livelli di energia, concentrazione e divertimento sono sempre bassi, è il momento di agire.
B. Fare un passo indietro per ricaricarsi
Datevi il permesso di prendervi una pausa dal poker. Che sia un solo giorno, una settimana o un periodo più lungo, allontanarvi vi permette di riposare e di resettare tutto.
Usate questo tempo per dedicarvi ad attività che vi riempiono di energia e di creatività, come:
- Attività all’aperto: una passeggiata nella natura o un’escursione possono rinfrescarvi la mente.
- Meditazione: La mindfulness o la meditazione guidata possono ridurre lo stress e migliorare la concentrazione.
- Hobby creativi: dipingere, scrivere o suonare sono attività che stimolano il cervello in modi nuovi.
- Leggere: tuffatevi in un buon libro solo ed esclusivamente per divertimento.
C. Rivedere obiettivi e valori
Il burnout spesso può segnalare che abbiamo perso la connessione con il nostro “perchè”. Chiedetevi perchè avete cominciato a giocare a poker e cosa significa il gioco per voi.
- I vostri obiettivi attuali sono allineati con i vostri valori?
- Per esempio, se per voi la crescita è un valore, state imparando e migliorando o siete bloccati in un atteggiamento che pensa solo ai risultati?
Rialimentare la vostra motivazione interiore può aiutare a riscoprire divertimento e soddisfazione quando si gioca.
D. Reintegrare il poker in maniera graduale
Quando siete pronti, rientrate con calma nel mondo del poker, giocando sessioni più brevi e a cifre inferiori. Questo metodo riduce la pressione e vi permette di concentrarvi sulla ricostruzione della fiducia in voi stessi e del divertimento.
Riguardate le sessioni dopo aver giocato per tenere conto di come siete andati, dei risultati della sessione e di come vi siete sentiti durante il gioco. Festeggiate anche le piccole vittorie mentre ricostruite voi stessi verso la vittoria di uno dei tanti tornei di poker.
Con un piano di recupero ben strutturato potete superare il burnout e tornare a giocare a poker con un atteggiamento più salutare e con rinnovato entusiasmo.
Gestire il burnout nel poker: conclusioni
Il burnout è una sfida molto comune per i giocatori di poker, ma con le strategie giuste il recupero è raggiungibile.
Potete proteggere il vostro benessere fisico e mentale facendo queste cose:
- Riconoscere i segnali in tempo.
- Prendere tempo per ricaricarsi.
- Implementare tecniche di prevenzione efficaci.
Costruire delle routine sostenibili, dare la priorità all’equilibrio e concentrarsi sulla salute a lungo termine sono elementi fondamentali per rimanere in forma e per godersi il gioco negli anni a venire.
Lo abbiamo già condiviso con voi, amici: il poker è una maratona, non è uno sprint!
Quindi bisogna dare la priorità al proprio benessere ed essere proattivi per rimanere in forma a lungo termine.
*Il contenuto dell'articolo è stato redatto dalla Dottoressa Tricia Cardner.