Che sia attraverso la gestione del tempo, la programmazione dello studio o anche attraverso supporti fisici, ci sono tanti modi per mitigare i problemi legati all’età.
Ma quali effetti ha l’età sul nostro rapporto con il poker?
Come possiamo creare e mantenere un rapporto salutare con il poker?
Diamo un’occhiata a diversi fattori legati all’età che possono rafforzare o indebolire il nostro rapporto con il nostro sport preferito!
Gestione del tempo
Molte persone hanno problemi a regolare il tempo che passano al tavolo da poker, ma i giocatori più giovani sono particolarmente indisciplinati a causa di diversi fattori sociali, fisiologici e finanziari.
Sappiamo che la corteccia prefrontale del cervello matura fino a circa 26 anni, il che significa che i più giovani non hanno un senso del controllo di se stessi totalmente sviluppato.
Questo fatto li rende impulsivi e più propensi a giocare per sessioni lunghe in maniera poco salutare. Questa situazione, giocoforza, può anche interferire con le loro vite.
E questo è particolarmente negativo per i principianti, i giocatori amatoriali di poker che giocano fino alle prime ore del mattino, visto che ne soffrirà la loro qualità del sonno.
La mancanza di sonno, lo abbiamo già analizzato sulle pagine web di questo fortunato blog, crea problemi alla produttività lavorativa e rende più lenti e arrugginiti.
Consigli migliori
Uno studio del Dr Naveen Puri sostiene che le persone diventano meno ambiziose a circa 33 anni.
Gli adulti dopo una certa età sono più propensi a giocare a poker per divertirsi, piuttosto che con l’ambizione di diventare giocatori professionisti di poker. Quindi il prospetto di lunghe sessioni di studio diventa molto meno affascinante.
Questo è anche il momento in cui cambiano le priorità. Ad esempio, secondo il sito today.com, il 90% degli uomini crea una famiglia tra i 27 e i 33 anni. E quindi gli uomini preferiranno passare il tempo con i loro cari piuttosto che da soli davanti allo schermo del computer o a cercare di dare un senso alle combinazioni e relative probabilità poker.
Visto che sono meno impulsive, le persone più anziane tendono a essere più responsabili. E hanno anche livelli di energia minori. La stanchezza può avere un effetto sulle performance e rende una giornata dura al lavoro insopportabile. Quindi, gli adulti dopo una certa età sono meno propensi a sacrificare un buon sonno per giocare fino alle prime ore del mattino.
Tempo per lo studio
Anche di fronte a un forte desiderio di imparare, trovare il tempo di studiare può essere un problema con il passare degli anni e i fogli di strategia non bastano a riempire questo vuoto.
É più probabile che i giocatori più anziani abbiano figli e/o lavori pesanti, che possono togliere tempo libero (fino a che non si va meritatamente in pensione).
Dedicarsi al poker è più difficile ed è più probabile che quel poco tempo che si ha a disposizione venga speso giocando piuttosto che studiando.
Anche con l'ausilio di un insegnante di poker, i nostri progressi possono fermarsi andando avanti con l’età e i risultati possono crollare.
Mal di schiena!
Invecchiando spuntano anche le problematiche fisiche. Il corpo di una persona più giovane non ha problemi con un grinding pesante, ma per le persone più anziane una lunga sessione su una sedia può portare problemi alle ginocchia, al collo e alla schiena.
I giocatori più giovani non sono immuni da questi problemi, ma sono molto più resistenti.
Fame
Come spiega Lindsay Bowling su medium.com, il ritmo accelerato con cui le persone più giovani imparano può fare in modo che diventino dipendenti dalle cose più velocemente di quelle più vecchie.
Questo processo crea una fame di competizione tra i giocatori di poker che è necessaria per avere successo nel poker.
I giovani di solito hanno meno responsabilità, perché hanno lavori di basso livello e/o vivono a casa con i genitori, senza coniugi o figli ai quali dedicare le giuste attenzioni.
Quindi possono dedicare molto del loro tempo sia a giocare che a migliorare a velocità maggiore.
Le cose sono un po’ diverse per i giocatori più maturi. L’impulso ossessivo che tiene i giovani affamati può scomparire con l’età, quindi lavorare sul proprio gioco diventa più un compito.
E anche la ridotta plasticità di un cervello più anziano non aiuta. I giocatori diventano meno malleabili e meno in grado di mantenere le informazioni durante una mano di poker.
E può essere semplice rimanere indietro, anche quando si hanno le migliori intenzioni.
Vero, i veterani possono usare l’esperienza per livellare un po’ le cose, ma la velocità con cui i giovani migliorano rende difficile rimanere competitivi per i giocatori più anziani.
Questione finanziaria
Anche se di solito guadagnano meno degli adulti più anziani, i giovani hanno solitamente meno impegni finanziari, quindi hanno a loro disposizione una parte maggiore dei loro introiti.
Quindi i giocatori più giovani trovano più facile non pensare troppo alle perdite, rimanere in partita anche quando stanno perdendo ed essere più liberi nella gestione del bankroll.
Questa libertà finanziaria può far sì che i giocatori più giovani prendano rischi significativi, una cosa che comunque gli studi dimostrano che già farebbero comunque. Questa situazione può prendere molte forme, tra cui:
- Fare bluff e puntate per valore più rischiosi.
- Cercare di salire di livello di posta in palio più aggressivamente di quanto dovrebbero.
Ma i giovani sono nella parte iniziale della loro carriera lavorativa ed è probabile che siano in una situazione finanziaria non buona quando cominciano a giocare a poker.
Anche se la mancanza di responsabilità permette loro di rischiare una proporzione maggiore del loro valore netto, non hanno avuto il tempo di costruirsi qualcosa.
Possono puntare in alto, a vincere un torneo del WPT, ma anche non preoccuparsi troppo se escono alla prima mano.
Le persone più anziane hanno preoccupazioni diverse:
- È più probabile che abbiano dei risparmi e che possano accedere a partite con somme in palio maggiori.
- Ma i giocatori intelligenti considerano anche la propria capacità di credito e, soprattutto, il proprio futuro
Quindi i giocatori più anziani di solito tendono a essere più conservatori con i soldi che magari hanno... cucito dentro il materasso!
Rete di sicurezza
Molti giovani sono abituati a contare sui propri genitori, il che non rende loro familiare il concetto di rimanere senza un soldo.
È un po’ come un bambino che non ha ancora imparato a non mettere le dita sul fuoco. Questa mancanza di paura così innocente aumenta la probabilità per i giocatori più giovani di prendere rischi finanziari assurdi e inutili.
Ma questo coraggio dovuto alla mancanza di esperienza può aiutarli a giocare senza preoccupazioni, il che rende più difficile giocarci contro.
Come diceva James Baldwin, “La creazione più pericolosa di qualsiasi società è l’uomo che non ha nulla da perdere”.
Diventare professionisti
La mancanza di impegni dei giovani rende loro più semplice diventare giocatori professionisti di poker. È probabile che abbiano lavori di basso livello, a cui possono tornare se la carriera nel poker non decolla.
Molti vivono anche a casa con i genitori o possono utilizzarli come rete di sicurezza, il che rende il processo molto meno stressante.
Fare lo stesso passo per i giocatori più anziani diventa molto più difficile, perché è più probabile che abbiano una famiglia, un mutuo o una macchina da pagare a rate.
L’instabilità finanziaria del poker può sembrare parecchio paurosa.
E poi di solito sono più avanti nel percorso di carriera e, comprensibilmente, non vogliono rischiare di ripartire da capo se gli dei del poker decidono di fregarli.
Considerando tutto questo, l’età può avere e certamente ha un impatto significativo nella vostra relazione con il poker.
I diversi momenti della vita creano diversi ostacoli da superare anche nei giochi di poker:
- I giocatori più anziani devono bilanciare le loro finanze, dando logica priorità alle spese familiari.
- Quelli più giovani devono essere sempre in grado di gestire i propri impulsi e di mantenere una certa moderazione.