Che tu ti diriga ai tavoli online, ti sieda in una serie di tornei dal vivo o giochi a un cash game a Las Vegas, gestire il tuo bankroll è fondamentale. Molti giocatori alle prime armi con il poker potrebbero chiedersi quanti soldi hanno bisogno per giocare a poker.

La cifra totale varia, evidentemente, in base alla situazione finanziaria del giocatore, all'entità delle puntate ed ad altre considerazioni soggettive. Sei tu a stabilire il tuo portafoglio e quanti soldi dovresti mettere in gioco.

Ecco alcuni aspetti da considerare quando ragioni su quanti soldi ti serviranno per entrare in azione nei giochi di poker.

Puntate nei cash game

I giocatori di cash game troveranno puntate che iniziano nell'intervallo 1/2 euro e 1/3 euro quando si dirigono a un casinò. (Le partite casalinghe potrebbero avere puntate più basse). Alcuni esperti consigliano di acquistare almeno 50-100 big blind quando si prendono posto a un cash game.

Quindi, un giocatore che si lancia in una partita di Texas Holdem No-Limit da 1/3 euro dovrebbe iniziare, di regola, con almeno 150-300 euro. Altri appassionati potrebbero voler acquistare anche di più per gestire più facilmente gli alti e bassi di una partita.

Ci sono diverse teorie a riguardo. Ad esempio nel nuovo libro Small Stakes No Limit Hold'em: Help Them Give You Their Money, gli autori Mason Malmuth e David Sklansky adottano un interessante approccio, sicuramente innovativo, alle partite con puntate basse.

Sostengono che acquistare con uno stack più piccolo può configurare una strategia molto più efficace, soprattutto quando si affrontano giocatori meno forti con stack più grandi. Questi giocatori, infatti, con stack più grandi saranno più propensi a chiamare un all-in quando hai meno chip.

"Spesso ti ascoltare un giocatore affermare, in modo poco intelligente, che si sente intimidito quando il suo stack è piccolo, da 20 a 50 Big blind, mentre gli altri sono molto più capienti", evienzia il libro qui in esame.

"È ridicolo perché è vero il contrario. Gli stack che possono facilmente trovarsi all-in prima del river hanno in realtà un vantaggio rispetto agli stack più grandi, supponendo che tutti i giocatori siano ugualmente abili e che i giocatori con gli stack più piccoli capiscano la strategia".

Puoi scegliere qualsiasi puntata tu preferisca. Ma assicurati di non giocare al di sopra delle tue possibilità e che i fondi a rischio non influenzino mai, ribadiamo, mai la tua vita quotidiana.

Non aver paura di passare rapidamente a puntate più basse, se il tuo budget poker non può supportare davvero le tue puntate attuali.

Praticare il gioco responsabile è sempre fondamentale e rappresenta, da sempre, il nostro primo corollario!

Quanto costa partecipare ad un torneo di poker

Coloro che desiderano partecipare all'azione del poker nei tornei dovrebbero, in primis, considerare i livelli di puntata più adatti alla loro situazione finanziaria. Alcuni tornei, come il WPT Poker Tour, presentano un'ampia gamma di buy-in.

Quanto costa giocare i tornei di poker

Ecco alcune opzioni a cui pensare quando si cerca una competizione nei tornei:

  • Satelliti: offrono ai giocatori la possibilità di vincere un posto in un evento importante per un livello di buy-in inferiore e possono essere un'idea eccellente per chi è sempre attento al budget. 
  • Qualificazioni online: i giocatori possono guadagnare posti e vincere pacchetti di viaggio per tornei, giocando online a livelli di buy-in inferiori.
  • Partite in casa: giocare un torneo a casa può essere un'opzione eccellente per i giocatori low roller. Alcuni club di poker gestiscono anche una classifica durante l'anno e accantonano una piccola percentuale di ogni buy-in per finanziare, al termine della stagione, un posto in un torneo importante come le World Series of Poker per il vincitore della classifica finale.
  • Giocare a tornei online: numerosi tornei sono disponibili online e molti costano solo pochi euro. 
  • Altre opzioni: i casinò offrono nottate particolari con buy-in bassi che possono essere più economici rispetto agli eventi delle serie di tornei. Questi tornei offrono il divertimento del poker dal vivo e consentono ai giocatori di lavorare sulle proprie abilità.

Nel mondo del poker odierno, la quantità di denaro necessaria per giocare a poker da torneo dipende dal giocatore. Possiamo affermare, senza alcun timore per eventuali smentite che ci sono opzioni per ogni livello di giocatore.

Giocare online

Ad esempio, ci sono molte opzioni di cash game in un casinò dal vivo quando scegli di giocare online su sitidi primissimo livello come 888poker. Tra l'altro, i giocatori amatoriali alle prime armi potranno divertirsi, tranquillamente, anche optando per puntate più basse.

Quanto costa giocare online a poker

L'online soddisfa davvero tutti e così l'intera maxi categoria di giocatori di poker potrà entrare rapidamente in azione. 
I principianti possono imparare diverse mani di poker, senza rischiare grandi quantità di denaro; inoltre, testeranno strategie di poker per familiarizzare con l'andamento di gameplay generale a questi livelli.

Anche i giocatori che depositano un paio di centinaia di euro possono divertirsi, migliorare il loro livello di gioco e vincere un po' di soldi.

Lo stesso vale per le dinamiche relative ai tornei di poker. Ci sono schermate disponibili per ogni bankroll; i giocatori possono preventivare qualche euro di spesa per un sit-and-go o decidere di affrontare un un torneo più grande.

Ma se ci soffermiamo alla domanda iniziale, ovvero quanto ci vuole per giocare a poker, i giocatori con puntate basse possono divertirsi in tornei online per il corrispettivo di somme irrisorie.

I c.d. tornei satelliti online, ancora, offrono un'altra opportunità di giocare in tornei più grandi a puntate più piccole. Un giocatore che ottiene un'iscrizione al torneo successivo, più importante per montepremi a disposizione, può potenzialmente vincere una grossa vincita per una piccola quota di iscrizione.

Così, il poker online può rappresentare davvero un'opzione eccellente fra coloro che cercano di iniziare, senza rischi eccessivi. Anche le micro puntate possono potenzialmente creare un bankroll per giocare a livelli più alti.
 

Diventare professionisti

Solo perché un giocatore potrebbe essere il migliore nel suo torneo casalingo di poker non significa ovviamente che sia il momento di puntare, con decisione, al professionismo. Lo stesso vale naturalmente per trovare la via del successo quando si accede ai giochi di poker online: ci sono tanti aspetti da ricordare.

Innanzitutto, i giocatori di poker devono guadagnare una cifra congrua per compensare lo stipendio perso lasciando la loro professione abituale. I professionisti del poker come Jonathan Little consigliano di mettere da parte almeno un anno di spese di mantenimento in anticipo e un solido budget iniziale, corrispondente al valore di almeno cinquanta buy-in per i cash game.

Molti giocatori, spesso, non fanno neanche un rapido conto su quanti soldi avranno bisogno per sostituire il loro reddito che possiamo definire "normale".
Non considerano quanto dovranno guadagnare per compensare quei bonifici periodici che non entreranno più nei prossimi mesi.

Inoltre, alcune di quelle eventuali vincite dovranno anche coprire tasse  ed altre spese correnti. Un giocatore potrebbe scoprire rapidamente che anche vincere a determinati livelli di puntata potrebbe non essere abbastanza redditizio da vedere un aumento significativo rispetto a quel famoso normale posto di lavoro, quotidiano.

Praticare il poker ogni giorno può, inoltre, anche rappresentare una fatica, fonte di stress, per molti. Giocare costantemente può comportare la perdita di ricorrenze importanti per la famiglia, soprattutto durante le ore di punta in un casinò, di solito la sera. E non esiste un cheat sheet di poker, neanche quelli elaborati dai GTO poker più evoluti, che possa compensare davvero queste criticità!

I giocatori dovrebbero anche essere realistici sulle proprie abilità al tavolo e basare le proprie aspettative su molte sessioni di tavolo. Per alcuni giocatori solidi, il poker può essere semplicemente un lavoro part-time con tanto divertimento e il potenziale per, ogni tanto, ottenere delle vincite interessanti.

"Una cosa che la maggior parte dei giocatori non considera quando diventa professionista è che potrebbero non essere così bravi a poker come pensano di essere", ha osservato Little in un recente numero della rivista Card Player.
"Se non hai una lunga storia di vittorie, non dovresti nemmeno per scherzo prendere in considerazione di lasciare il tuo lavoro".

Sean Chaffin è uno scrittore freelance di Crandall, Texas. I suoi articoli vengono pubblicati su numerosi siti e riviste. Seguilo su Twitter @PokerTraditions. Sean è anche il moderatore del podcast True Gambling Stories, disponibile su iTunes, Google Play, TuneIn Radio, Spotify, Stitcher, PokerNews.com, HoldemRadio.com e altre piattaforme.