Selezionare i migliori giocatori di poker di tutti i tempi non è un compito semplice. C’è stata sicuramente una pletora di giocatori in grado di eccellere sia dal punto di vista storico sia in riferimento al gioco moderno.

I criteri potrebbero riguardare numerosi punti chiave: titoli principali, vincite in montepremi, longevità… e la lista potrebbe andare avanti ancora per molto.

Tenendo queste cose a mente, vediamo quali sono, in ordine sparso, dodici dei migliori giocatori della storia. 

I migliori 12 giocatori di poker sono:

1. Justin Bonomo - ZeeJustin

Forza dominante del gioco moderno, Bonomo è in testa a tutti i giocatori per quanto concerne il montepremi acquisito in carriera, con un totale di 44,6 milioni di dollari. I suoi guadagni non sono solo frutto di tornei high roller con i più alti stakes del gioco, ma anche di partite contro alcuni degli avversari più tosti.

A giugno 2018 si è aggiudicato il $10,000 Heads-Up No-Limit Hold'em Championship alle World Series of Poker (WSOP) per la somma di 185.965$. Questo risultato gli è valso il secondo braccialetto WSOP ed è arrivata solo pochi giorni dopo la vittoria al $300,000 Super High Roller Bowl per un totale di 5 milioni di dollari.

Come se questi traguardi non fossero stati abbastanza, la star del poker, oggi 35enne, ha bissato la conquista del braccialetto WSOP. Bonomo si è aggiudicato il Big One for One Drop da un milione di dollari alle WSOP, portando a casa la somma di 10 milioni di dollari.

Nei primi quattro mesi del 2019 le sue vincite avevano già raggiunto un totale di 1,1 milioni di dollari grazie al suo eccellente rendimento sul feltro.

Grazie al suo acume per il gioco, Bonomo ottiene risultati di successo contro alcuni tra i migliori giocatori al mondo. Nei testa a testa appare quasi imbattibile e ha vinto 18 grandi tornei dal 2016 in poi.

Questa striscia di vittorie comprende numerose altre apparizioni ai tavoli finali. Non è il tipo di giocatore nel quale vi conviene imbattervi.

2. Doyle Brunson – Texas Dolly

Quando si tratta di sfidare le leggi del tempo, nessun giocatore può vantare gli stessi risultati di Brunson. All’età di 85 anni prendeva ancora parte ad alcuni dei più importanti cash game in giro per il mondo. Le sue abilità in questo tipo di incontri derivavano anche dall’esperienza acquisita come road gambler in Texas e dalle partite “nosebleed” a Las Vegas. Il successo ai tornei conquistato da Brunson ha pochi eguali, e non si può non menzionare la vittoria di 10 braccialetti delle World of Series of Poker, di cui due ottenuti al Main Event, nel 1976 e 1977.

Nel 2018, Brunson ha addirittura raggiunto un tavolo finale alle WSOP all’età di 84 anni. La sua lunga carriera nel mondo del poker è impreziosita dal record come il più anziano vincitore di un evento del World Poker Tour, essendosi aggiudicato a 71 anni il Legends of Poker al Bicycle Casino nel 2004.

Presenza fissa nei cash game trasmessi in tv, Brunson è una delle figure più note nel poker. Il montepremi totale di 6,2 milioni di dollari in carriera può apparire marginale rispetto ai guadagni acquisiti nei cash game. Il suo istinto per il gioco procede da una mente acuta, da un feeling naturale col poker e dall’osservazione di migliaia di mani.

Oltre ad essere stato un giocatore di prim’ordine, Brunson è un autore acclamato e il suo libro di strategia sul poker, Super/System: A Course in Power Poker, ha rappresentato una rivoluzione. Ancora oggi dimostra di avere uno spirito acuto e ama fare post su Twitter.

Considerato da molti un idolo e un gentiluomo ai tavoli da poker, Brunson è stato accolto nella Poker Hall of Fame nel 1988.

3. Johnny Moss – Grandfather of Poker

Mentre il poker si è evoluto notevolmente a partire dagli albori delle WSOP, Moss era ovviamente considerato un giocatore di punta al tavolo. C’erano solo sette giocatori al primo evento al Binion’s Horseshoe nel 1970, ma i suoi colleghi elessero Moss come campione.

Un anno dopo fu introdotto il format del torneo. Moss vinse anche in quell’occasione, conquistando poi il suo terzo titolo Main Event nel 1974. Ha concluso la sua carriera con nove braccialetti WSOP e 1,25 milioni di dollari di montepremi nei tornei.

Così come Brunson, anche Moss è stato un road gambler del Texas e le sue vincite cash non sono note. Si è tuttavia ritagliato una carriera stellare ai tavoli da gioco in un’epoca in cui trovare degli incontri di poker particolarmente redditizi non era facile come ora.

Moss è stato inserito nella Hall of Fame nel 1979 ed è scomparso nel 1995 all’età di 88 anni. Alcuni precursori del gioco e i suoi contemporanei lo ricordano come un giocatore sagace e intrepido dinanzi all’aggressività degli avversari.

4. Phil Hellmuth – The Poker Brat 

Che lo si ami o lo si odi, sono richieste grandi capacità per vincere 15 braccialetti WSOP (che lo proiettano al primo posto nella classifica braccialetti poker) e accumulare quasi 23 milioni di dollari in montepremi nei tornei. Hellmuth è anche l’unico giocatore ad aver vinto un titolo WSOP Main Event a Las Vegas (1989) e un altro in Europa (2012). Nel 1993 ha vissuto un’estate pazzesca con la conquista di tre braccialetti.

Hellmuth vanta cinque apparizioni al tavolo finale al WPT. Non ha ancora aggiunto il proprio nome nell’albo d’oro della Champions Cup, ma ci è andato vicino nel 2017, quando ha concluso al secondo posto al Legends of Poker del Bicycle Casino. Negli ultimi anni si è posto l’obiettivo di aggiudicarsi un titolo WPT.

Al di là dei suoi titoli e delle sue vittorie, Hellmuth è autore di diversi best seller ed è una presenza costante nei cash game trasmessi in televisione. A parte le sue bizzarrie ai tavoli, il “Poker Brat” rimane non solo una delle figure principali del poker, ma anche uno dei giocatori più tosti e con una visione brillante del gioco.

5. Phil Ivey – Il Tiger Woods del Poker

Cresciuto sulla scena del poker di Atlantic City, Ivey passava regolarmente fino a 15 ore al giorno giocando al Taj Mahal e al Tropicana con un documento falso. Ispirato dai giocatori che si guadagnavano da vivere nei casinò, Ivey ha preso seriamente il poker e ha iniziato a fare annotazioni sui giocatori, sulle mani e sulle varie situazioni per affinare il proprio gioco.

All’età di 21 anni è arrivata la prima grande vittoria al primo Jack Binion World Poker Open, che gli ha fruttato 53.297$. Nel maggio 2000 ha conquistato a 23 anni il primo braccialetto WSOP, per una somma di 195.000$. Nel corso degli anni seguenti si sono susseguiti altre vittorie e tavoli finali. Nel 2002 è stato protagonista di un’estate mostruosa alle WSOP, con la conquista di tre braccialetti, che hanno suggellato la sua fama di miglior giovane del momento.

Ivey ha avuto successo anche all’esordio del World Poker Tour nel 2003. Al primo WPT Championship ha conquistato il secondo posto, alle spalle della leggenda del poker Dave “Devilfish” Ulliot, portandosi a casa la somma di 290.130$. Tra il 2002 e il 2007 ha ottenuto otto apparizioni ai tavoli finali, coronate da una vittoria del valore di 1,6 milioni di dollari all’L.A. Poker Classic.

Dopo aver dominato per tanti anni, Ivey vanta ora un montepremi totale di oltre 26 milioni di dollari in tornei live. È una presenza costante nei cash game ad alti stakes e conta 10 braccialetti WSOP nel proprio palmarès.

È un giocatore agguerrito e gode di grande rispetto e ammirazione tra i suoi colleghi.

6. Stu Ungar – The Comeback Kid

Tra le storie più tristi nel mondo del poker, Ungar era dotato di un immenso talento ai tavoli da poker, ma ha dovuto lottare contro i suoi demoni nel gioco della vita. Unico pokerista, assieme a Moss, ad aver vinto per tre volte il WSOP Main Event, Ungar è stato anche uno dei soli quattro giocatori a vincere il titolo per due volte consecutive, al pari di Moss, Brunson e Johnny Chan.

Giocatore stellare di gin rummy, Ungar è passato poi al poker, dove ha dimostrato di avere un talento naturale. Nel 1980 è diventato il giocatore più giovane di sempre, fino ad allora, ad aver vinto il Main Title.

Ungar ha riconquistato il Main Title nel 1981 e anche nel 1997. Nel novembre 1998 è stato rinvenuto morto in un hotel di fascia bassa a Las Vegas. Il decesso è stato attribuito ai danni subiti al cuore per via dell’uso prolungato di droghe. Non aveva praticamente più soldi e gli amici hanno contribuito alle spese del suo funerale.

Dopo aver concluso la carriera con un montepremi totale di 3,7 milioni di dollari in tornei, oltre a cinque braccialetti WSOP, Ungar è stato accolto nella Poker Hall of Fame nel 2001. Gli amici e gli avversari lo ricordano come un giocatore con un sesto senso per le carte, che si avvaleva della sua spietata aggressività per schiacciare i propri sfidanti.

7. Daniel Negreanu – Kid Poker

Secondo solo a Bonomo nella classifica del montepremi totale acquisito in carriera, Negreanu è il nome più importante del poker nonché uno dei giocatori più vincenti della storia. In oltre due decenni vissuti sul feltro, “Kid Poker” ha accumulato quasi 40 milioni di dollari in tornei live. Tra questi si annoverano anche successi in alcuni dei più grandi palcoscenici del gioco, tra cui le WSOP, WPT e i principali cash game trasmetti in televisione.

Dotato di un’abilità unica nel dedurre le carte degli avversari, Negreanu ha conquistato molti tifosi non solo per le sue abilità al tavolo, ma anche per il suo carattere socievole. Vanta molti traguardi importanti in carriera, tra cui figura la conquista di cinque braccialetti WSOP e di due titoli WPT. Si è distinto per essere stato insignito del titolo come “giocatore dell’anno” non solo da parte delle WSOP, ma anche da parte del WPT nel 2004-05 (stagione 3).

Sempre pronto a esprimere la propria opinione, Negreanu è una delle voci più illustri nel poker. Questo si riflette anche attraverso una presenza massiccia nei media tramite vlog, podcast, social media, contributi scritti e altro ancora.

Potrà anche apparire spesso nei media, ma Negreanu è più di una semplice celebrità. Le abilità al tavolo e i successi conquistati lo consacrano nell’olimpo del poker.

8. Erik Seidel – Sly

Dopo aver dominato per anni la scena mondiale, ancor prima che ci fosse il boom, il giocatore newyorkese è andato avanti a giocare con i più grandi stakes immaginabili nella nuova era del poker. Seidel ha sempre avuto una mente acuta per i giochi ed è cresciuto col backgammon. Quando lavorava come agente di borsa, è andato a caccia dell’azione, cominciando a giocare al Mayfair Club di New York. Questo celebre club ha ispirato il film Il giocatore – Rounders ed ha anche ospitato giocatori di poker famosi come Howard Lederer, Stu Ungar, Dan Harrington e altri ancora.

Tra l’altro Seidel ha fatto anche la sua comparsa nel film Il giocatore, con la mano finale da lui giocata nel WSOP Main Event del 1988, con un secondo posto finale ottenuto. Si trattava del suo primo grande torneo: niente male per un principiante, che aveva così probabilmente fatto presagire i suoi futuri successi. Nel 1992 si è aggiudicato il primo braccialetto in un evento $2.500 NLHE, per una vincita di 168.000$. L’ultimo braccialetto l’ha conquistato nel 2007 con la vittoria del torneo $5.000 No Limit 2-7 Lowball per una somma di 538.835$. Nel 2008 Seidel ha aggiunto alla propria bacheca un titolo WPT aggiudicandosi il Foxwoods Poker Classic per la cifra di 992.890$.

Seidel continua ad andare a segno in alcuni dei più grandi palcoscenici del poker e lo si vede spesso agli eventi high roller. Nel 2020 si è riconquistato l’attenzione dei media per la sua comparsa nel best seller The Bigger Bluff, scritto da Maria Konnikova. L’autrice non sapeva niente di poker prima di intraprendere la sfida di imparare il gioco. Seidel le ha fatto da coach, con Konnikova che è stata presto in grado di conquistare una vittoria importante al PCA. Ha descritto Seidel come una persona eclettica.

“Potrebbe essere l’unico poker pro a vantare lo stato di membro della Brooklyn Academy of Music, la disponibilità a volare dall’altra parte del paese per vedere una stand-up comedy di Dave Chappelle o una conoscenza quasi enciclopedica sulle novità del mondo culinario da Los Angeles a Manila”, scrive Konnikova riguardo al suo mentore. “Ha una curiosità genuina e sconfinata, il suo entusiasmo per la vita è davvero contagioso”.

9. Bryn Kenney – Mega Crusher

Nella primavera del 2020, il giocatore originario di New York non solo era entrato nella lista, ma aveva addirittura già conquistato il primo posto della classifica all-time relativa ai premi conquistati in carriera, con un totale di oltre 56 milioni di dollari. Classe 1986, Kenney è cresciuto col gioco di carte Magic: l’Adunanza, proprio come altri grandi professionisti. È poi passato al poker, giocando il suo primo torneo nel 2007. Il primo risultato a sei cifre l’ha conquistato nel WSOP Main Event del 2010, piazzandosi in 28esima posizione per un totale di 255.242$. Sarebbero poi arrivati altri grandi risultati con le vittorie all’EPT, al Masters Classics, agli high roller WPT e altro ancora.

Nel 2014, Kenney ha conquistato il suo primo braccialetto WSOP in un evento 10-game da $1.500 per una vincita di 153.220$, arrivando vicino a bissare il successo un anno dopo con un secondo posto ottenuto a Las Vegas. La prima vincita a sette cifre è arrivata al PCA del 2016 con la conquista di un $100.000 Super High Roller, che gli è valso un premio da 1,7 milioni di dollari. Kenney appartiene alla nuova stirpe di giocatori felici di prendere parte ad alcuni dei più grandi eventi in giro per il mondo. È un habitué sulla scena dell’high roller all’Aria, dove vanta una serie di risultati degni di nota.

Dopo il successo al PCA, nello stesso anno ha aggiunto 1,4 milioni di dollari al proprio bottino con il risultato ottenuto al Triton Super High Roller. Nel 2017 ha messo a segno una doppietta nei PVA high roller per un totale di 1,4 milioni di dollari, prima di aggiudicarsi un altro titolo al $100.000 super high roller di Monaco, portandosi a casa 1,9 milioni di dollari.

Anche negli anni successivi è riuscito a replicare con costanza le grandi performance ad altissimi stakes contro alcuni dei migliori giocatori. Nel 2019 si è aggiudicato un paio di Triton high roller events per un totale di 3,1 milioni di dollari. Lo stesso anno ha concluso al secondo posto un clamoroso evento Triton da 1 milione di dollari, che gli è valsa una vincita secca di 20,5 milioni di dollari. Questo è Kenney: abilità notevoli e vincite pazzesche.

10. Stephen Chidwick – stevie444

Giocatore originario di una cittadina inglese dal nome azzeccato: è nato a Deal, sulla costa sud-est del paese, dove si incontrano il Mare del Nord e il Canale della Manica. Chidwick è stato tra i giocatori di carte di maggior successo negli ultimi anni e fa parte della top 10 di tutti i tempi in quanto a montepremi acquisito in carriera. Classe 1989, Chidwick ha iniziato la propria carriera ai tavoli online e ha ottenuto il primo risultato importante nel 2009, con un secondo posto conquistato a un evento che gli ha fruttato la somma di 142.000 dollari. 

Nel 2008 ha anche cominciato a giocare tornei live, aggiudicandosi la prima vittoria a un evento $1.000 PCA per la somma di 88.760$. Il primo risultato a sei cifre è arrivato nel 2011 alle WSOP, dove ha raggiunto il quarto posto in un evento $10.000 Pot Limit Hold’em, garantendosi 198.927$. Negli anni successivi sarebbero arrivati altri grandi risultati. Nel 2013 Chidwick ha concluso al terzo posto un evento €5.300 EPT, aggiudicandosi 517.992$.

Sono poi arrivati altri grandi risultati e apparizioni ai tavoli finali, con Chidwick che è diventato una presenza costante sulla scena degli high roller. Nel 2007 ha conquistato un evento €25.500 a Barcellona, portandosi a casa 813.144$, prima di ottenere un secondo e un terzo posto allo stesso evento un anno dopo, per una vincita totale di 2,6 milioni di dollari. Nel 2019 ha aggiunto al proprio palmarès un braccialetto WSOP, vincendo contestualmente un altro evento €25.000 high roller, per la somma di 1,6 milioni di dollari. Chidwick rimane uno dei migliori giocatori al mondo e lavora continuamente per affinare le proprie abilità e per rimanere al top.

“Come giocatore di poker, il desiderio è sempre quello di essere immune alle emozioni e di limitarmi a effettuare calcoli, pensare alle mani e giocare al meglio”, ha riferito a PokerNews prima della sua vittoria WSOP. “Ma sicuramente, a man mano che ci si avvicina alla vittoria del braccialetto, diventa sempre più difficile allontanare i pensieri su quello che si andrà a dire durante l’intervista finale. Provo solo a focalizzarmi sulle carte e su ogni singola mano, finché non conquisto tutte le fiches”.

11. Dan Smith – Cowboy Dan

Originario del New Jersey, Smith è divenuto uno dei giocatori più vincenti della storia. Al pari di molti altri giocatori, ha abbandonato il college nel 2007 per dedicarsi al poker a tempo pieno. La sua prima vittoria in un grande torneo è arrivata nel 2008, con la conquista di un titolo $1.650 Heartland Poker Tour per la somma di 101.960$. Nel 2012 ha aggiunto alla propria collezione un titolo Aussie Millions con la vittoria del $100.000 Challenge, che gli è valso un milione di dollari. Nello stesso anno è stato protagonista di una grande cavalcata all’EPT Monte Carlo, culminata nella conquista di tre eventi per un totale di 521.580$.

Nell’agosto 2012, Smith si è aggiudicato un altro evento EPT a Barcellona per una somma di 1,2 milioni di dollari. Un anno dopo ha registrato un altro momento saliente con la vittoria del WPT Five Diamond World Poker Classic al Bellagio, garantendosi 1,2 milioni di dollari. Gli incassi a sei o sette cifre sono diventati ormai una norma per Smith, attualmente residente a Las Vegas. A giugno 2020 vantava un montepremi totale di 33 milioni di dollari in tornei live. Al di là delle sue capacità e delle sue vittorie, Smith si dedica anche a varie attività caritatevoli. Ha dato vita al Double Up Drive per dare ai giocatori di poker la possibilità di donare in favore dei bisognosi e per altre cause di beneficenza.

“C’è stato un boom”, ha riferito Smith a WPT.com. “Penso che ci sia un’adesione totale da parte dei giocatori di poker e ho ricevuto tanto appoggio. Stephen Chidwick è uno dei nostri grandi partner quest’anno. Per me è davvero importante motivare le persone, ed è ancora più speciale motivare coloro che hanno una disponibilità economica di questo tipo”.

12. Fedor Holz – CrownUpGuy

Le vincite milionarie sono diventate parte dello stile di vita di questo fenomeno tedesco del poker. Dominatore degli incontri online, Holz ha conquistato tante vittorie negli anni 2010, tra cui figura un bottino da 1,3 milioni di dollari in un torneo in rete, ed è stato considerato uno dei migliori giocatori online al mondo.

Holz ha riscosso grande successo anche ai tavoli di poker live. Tra i suoi risultati figura il 25esimo posto ottenuto al WSOP Main Event nel 2015, che gli è valsa una somma di 262.574$. Anche gli eventi con grandi buy-in si sono rivelati redditizi per Holz. Si è aggiudicato un Triton Super High Roller per 3,1 milioni di dollari nel 2016, a cui quello stesso anno ha fatto seguito un secondo posto al Super High Roller Bowl, per un’ulteriore vincita di 3,5 milioni di dollari. Nel 2016 è arrivata anche la conquista in grande stile del suo braccialetto WSOP. Con la vittoria nel $111.111 Big One for One Drop, Holz si è portato a casa un premio da 5 milioni di dollari.

“Ho tanta esperienza nel poker online, per cui penso di capire piuttosto bene la varianza”, ha dichiarato Holz alla rivista Card Player in merito alla sua incredibile cavalcata nel 2016. “Penso di essere in un periodo di grazia che non si ripeterà mai più, almeno per me, e penso soltanto a godermelo finché posso”.

Nel 2019 Holz ha perfino superato il bottino del Big One con un secondo posto raggiunto nella versione del torneo da un milione di dollari, che gli è valsa l’incredibile somma di 6 milioni di dollari. Giocatore dalle grandi capacità analitiche e di concentrazione, Holz è un altro esempio di giocatore moderno passato dal successo online a quello degli eventi live, ritrovandosi nel 2020 con un montepremi complessivo di quasi 33 milioni di dollari. CrownUpGuy è certamente entrato nell’élite del poker mondiale.

Ognuno ha la sua idea su chi siano i migliori giocatori di poker e non ci sono dubbi sul fatto che ci saranno sempre molte opinioni discordanti.

Questa lista tuttavia presenta alcuni dei più grandi nomi del nostro gioco, a partire dalle epoche passate fino ad arrivare ai giorni nostri.

Sean Chaffin è uno scrittore freelance di Crandall, Texas. I suoi articoli vengono pubblicati su numerosi siti e riviste. Seguilo su Twitter @PokerTraditions. Sean è anche il moderatore del podcast True Gambling Stories, disponibile su iTunes, Google Play, TuneIn Radio, Spotify, Stitcher, PokerNews.com, HoldemRadio.com e altre piattaforme.