Ovviamente, nessuna partita di poker sarebbe completa senza le carte da gioco. Sono l’armatura, la spada e lo scudo del giocatore di poker, tutte nella stessa cosa.

La maggior parte dei giocatori probabilmente le dà quasi per scontate. Ma la storia del poker passa anche per le dinamiche che hanno caratterizzato le carte da gioco e regala pillole di cultura, cambiamenti e persino un po’ di politica: così, solo per citare un primo esempio, ci sono significati concreti dietro i concetti originali di Re, Donne e Jack.

1 – Le origini della carta da gioco

Anche se molti giocatori non hanno mai considerato l’origine delle carte che tengono in mano, ci sono delle informazioni interessanti riguardo i primi tempi delle carte da gioco. Ecco un’occhiata a una parte della loro storia.

Le prime carte

I giochi di carte sono nati secoli fa nell’Asia dell’est in diverse forme. Ma le prima carte simili a quelle che i giocatori di poker di oggi conoscono hanno cominciato a diffondersi in Europa nel XIV secolo.

I semi sono passati per vari oggetti di uso comune negli anni, a seconda della regione in cui venivano prodotte e dalla scelta di chi le produceva. Nelle carte vengono riflessi i livelli sociali e il sistema delle classi. E questo vale anche per i militari e per i reali. In diverse regioni non solo esistevano semi e figure diverse, e si usava anche un numero diverso di carte.

Per esempio, i mazzi persiani, molto popolari, avevano questi semi: monete, tazze, scimitarre e bastoni da polo. Un mazzo svizzero del 1377 aveva, invece, carte con questi valori: il Sole, seguito dal Re, dalla Regina, dal Cavaliere, dalla Dama, dal Valletto e dalla Cameriera.

Il gioco d’azzardo è diventato sempre più popolare in Francia e in Inghilterra nel Cinquecento e nel Seicento. E i mazzi francesi sono diventati quelli più utilizzati in Europa in questo periodo.

I mazzi di carte hanno preso la forma familiare che conosciamo al giorno d’oggi e i semi rappresentavano gli aspetti più importanti della vita della popolazione europea dell’epoca:

  • cuori - la chiesa;
  • quadri - la classe mercantile;
  • fiori - l’agricoltura (rappresentavano i trifogli con cui i contadini nutrivano il bestiame);
  • picche (all’epoca la punta delle lance) - lo stato e la classe militare.

Incredibilmente, il sistema di un certo numero di semi per mazzo è rimasto intatto più di cinque secoli dopo. I francesi non hanno avuto un ruolo importante solo nello sviluppo delle carte moderne, ma anche nel gioco stesso del poker.

Come spiega lo scrittore David Schwartz nel libro Roll the Bones: The History of Gambling: “I francesi praticavano molti giochi di carte durante il Rinascimento, alcuni dei quali hanno influenzato parecchio i giochi che si giocano ora”.

La politica

Durante questi primi tempi delle carte da gioco, i disegnatori nei vari paesi utilizzavano le carte come una tela per la loro libera espressione. Quando le figure sono diventate parte integrante del mazzo, i Re, le Regine e i Jack spesso rappresentavano leader, membri della famiglia reale e aristocrazia.

Come la corte reale veniva dipinta dipendeva dall’immaginazione dell’artista che lavorava su quelli che in fondo erano piccoli dipinti. Molte delle carte con le figure potevano essere molto ornate e carte da gioco antiche del genere sono diventate oggetti molti richiesti dai collezionisti.

Per esempio nei primi mazzi francesi il re di cuori rappresentava Carlo Magno. Si pensa anche che Giuditta, personaggio dell’Antico Testamento, sia la donna dipinta nella Regina di cuori.

Il Jack (o il fante, come di diceva all’epoca) di cuori rappresentava il celebre cavaliere francese Le Hire, che era lui stesso un disegnatore di carte e che è stato un compagno d’armi di Giovanna d’Arco. Ecco un’occhiata a tutte le carte e a chi rappresentavano nel Sedicesimo secolo:

  • Re di picche - Re David.
  • Re di fiori - Alessandro Magno.
  • Re di quadri - Giulio Cesare.
  • Re di cuori - Carlo Magno (primo Sacro Romano Imperatore).
  • Regina di picche - Pallade Atena, dea greca della saggezza.
  • Regina di fiori - Argine, che si crede sia un anagramma della parola latina regina. Potrebbe anche indicare Argea, moglie di Polibo e madre di Argo.
  • Regina di quadri - Rachele, dall’Antico Testamento.
  • Regina di cuori - Giuditta, dall’Antico Testamento.
  • Jack di picche - Hogier, cugino di Carlo Magno e cavaliere leggendario.
  • Jack di fiori - Lancillotto, il famoso cavaliere della tavola rotonda.
  • Jack di quadri - Hector de Maris, un cavaliere della tavola rotonda.
  • Jack di cuori - Le Hire, il famoso cavaliere francese.

Alcuni di questi significati per le carte variavano da regione e ragione e la loro rappresentazione artistica è cambiata negli anni. Ma questo è il mazzo tipico che si usava all’epoca, nonché la base per i mazzi di carte da gioco moderni.

Le carte più importanti non servivano solo per una bella partita di poker, ma la corte reale poteva apparire in quelle che erano vere e proprie opere d’arte sul poker. E dare queste carte offre un legame a storia interessantissime vecchie secoli.

Significati nascosti?

Ci sono state diverse teorie riguardo alcune delle figure di un mazzo di carte. Il Re di cuori è l’unico Re senza baffi e sembra nell’atto di accoltellarsi in testa con un pugnale.

Molti hanno sospettato che fosse una critica al regno di Carlo Magno.

Carte sul tavolo da poker

Ma altri storici ritengono che la questione del “suicidio” sia il risultato del processo di manifattura nei tempi antichi.

Gli stampatori usavano blocchi di legno per fare copie delle carte. Si facevano anche copie dei blocchi e negli anni i baffi e l’ascia del Re di cuori sono spariti. E l’alterazione risultante è ora una divertente curiosità.

Ci sono altre due carte che hanno avuto nomi interessanti nel corso degli anni.

Il Jack di picche e quello di cuori sono entrambi girati di profilo, avendo così un solo occhio visibile e diventando quindi giustamente noti come “One-Eyed Jacks”, i Jack con un occhio solo. Alcuni giocatori li usano come jolly in diverse giochi di poker, ma non sembrano avere nessun significato speciale.

Invece il numero delle carte in un mazzo sembra corrispondere al mondo naturale. Ecco alcuni esempi:

  • 52 carte - 52 settimane in un anno;
  • 4 semi - 4 stagioni;
  • 13 carte per seme - 13 settimane per stagione;
  • 12 figure - 12 mesi dell’anno;
  • 2 semi rossi e 2 semi neri - 2 solstizi e 2 equinozi.

2 – Il XIX secolo e il Vecchio West

L’espansione verso ovest degli Stati Uniti e la crescita del gioco sul fiume Mississippi ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita e nell’espansione del poker. Dalle sue antiche origini americane a New Orleans, il gioco si è diffuso in tutto il paese.

Ecco un’occhiata a un po’ di storia delle carte da gioco in questo periodo.

Da New Orleans al Mississippi

Come la maggior parte dei giocatori sa anche grazie ai film sul poker, il poker è nato nella colonia francese di New Orleans nel Nuovo Mondo agli inizi del XIX secolo. In origine il gioco si giocava con un mazzo da 20 carte, con solo i 10, i Jack, le Regine, i Re e gli Assi. New Orleans era un porto importantissimo, con marinai e viaggiatori provenienti da tutto il mondo.

Il gioco ha cominciato a migrare in altre parti del paese attraverso il fiume Mississippi. Persino il celebre scrittore Mark Twain ci giocava regolarmente quando era capitano di un battello a vapore sul fiume tra il 1857 e il 1861.

Dalla metà degli anni anni Cinquanta dell’Ottocento, il mazzo è arrivato a 52 carte, il che ha aperto parecchio il gioco. Molti più giocatori potevano godersi un po’ di azione, ma i furbacchioni erano un problema costante sulla navi a vapore sul Mississippi.

I bari del poker erano parecchi e truffavano i novellini. Una partita su un battello a vapore non era quasi mai una sfida regolare.

Grandi cambiamenti

Fino al 1864, giocare a poker significava contare direttamente i simboli sulle carte per determinarne il numero. Per esempio un 10 di picche aveva esattamente 10 picche sulla carta, ma senza numero.

Fino a che Cyrus W. Saladee non ha avuto la brillante idea di stampare numeri, simboli del seme, lettere e miniature della carte negli angoli di una carta da gioco. In questa maniera è diventato molto più facile per i giocatori identificare le proprie carte.

Il brevetto è stato poi acquistato da Samuel Hart, un produttore di carte da gioco di Philadelphia. Hart ha omaggiato l’inventore chiamando il suo mazzo Saladee's Patent Deck e includendo il suo nome sull’Asso di picche.

Questo nuovo mazzo permetteva ai giocatori di identificare facilmente le loro mani semplicemente sistemando le carte a ventaglio. Questo è stato un cambiamento enorme per il gioco del poker e ancora oggi i giocatori possono comprare riproduzione di questo famosissimo mazzo.

Il mazzo diventato famoso grazie a Samuel Hart

Un altro mazzo molto famoso è il No. 18 Triplicate Playing Cards del 1876.

Questo mazzo ha avuto un approccio totalmente differente per rendere i valori delle carte più facilmente riconoscibili.

Ecco un altro mazzo di carte da poker celebre

Ogni carta aveva una riproduzione dell’intera carta negli angoli in alto a sinistra e in basso a destra. Ma non c’erano i numeri, quindi un giocatore poteva determinare più facilmente la sua mano guardando agli angoli delle carte, ma doveva comunque contare i simboli presenti sulle carte.

Anche le riproduzioni di questo mazzo possono essere comprate dai collezionisti.

Il Vecchio West

Quando il gioco si è spostato alla frontiera degli Stati Uniti, si giocava regolarmente a poker nei saloon, nelle miniere, nelle sale da gioco e persino negli accampamenti della Guerra Civile. Anche se ricevere le carte all’epoca era un po’ diverso che giocare oggi nei casinò moderni.

Al giorno d’oggi trovare delle carte da gioco per un poker tra amici o un nuovo mazzo al casinò è semplicissimo. Qualsiasi grande magazzino o negozio online può facilmente offrire mazzi di carte di tutte le qualità.

Ma nel Vecchio West le carte non erano semplicissime da trovare. E venivano usate per parecchio tempo, potevano essere rovinate o piegate, il che significa che gli avversari potevano facilmente riconoscere i segni su determinate carte.

Questo poteva portare a dinamiche interessanti e portarsi una pistola al tavolo da gioco era parte comune del giocare. Questo era lo scenario che affrontavano molti celebri giocatori d’azzardo del Vecchio West, come Wild Bill Hickok, Doc Holliday, Pat Garrett e tanti altri.

 3 – Las Vegas e il poker online

L’ascesa di Las Vegas e dei casinò moderni ha significato anche la produzione di massa delle carte. I casinò potevano così cambiare più facilmente e con più frequenza i mazzi rovinati. E questo ha aiutato ha diminuire i tentativi di barare segnando le carte.

La Seconda Guerra Mondiale e la crescita del gioco

Il poker ha avuto un enorme aumento di popolarità negli anni Cinquanta. Durante la Seconda Guerra Mondiale la U.S. Playing Card Company ha collaborato con il governo federale per offrire mazzi di carte facilmente accessibili per i soldati. Sono state addirittura create alcune carte speciali per i prigionieri di guerra durante il conflitto.

Come spiega Business Insider: “È stato il marchio principale dell’azienda, la Bicycle, che ha fatto di più per le truppe in azione. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Bicycle (un marchio della USPC) si è unita alle agenzie di intelligence americane e inglesi per creare un mazzo di carte che una volta bagnato faceva rimuovere una pellicola. E a quel punto le carte rivelavano delle mappe per scappare, in modo che i piloti abbattuti e che i soldati catturati fossero in grado di ritrovare la strada verso le linee alleate”.

Ancora oggi la Bicycle offre riproduzioni di quel mazzo, che è conosciuto con il nome di Escape Map Deck.

Il mazzo di carte da poker con mappe strategiche

Molti di quei soldati senza dubbio usavano quelle carte anche per giocare un po’ a poker in caserma, al fronte e sulle navi. I soldati che sono tornati a casa dopo la guerra hanno mantenuto l’amore per il poker e il gioco ha avuto il suo boom negli anni Cinquanta. Quegli uomini hanno poi passato l’amore per il gioco ai loro figli.

Carte di plastica, quattro colori e il gioco online

Nell’ultima parte del XX secolo, le carte da poker hanno ricevuto alcuni miglioramenti qualitativi eccezionali. I produttori di carte hanno aggiunto la copertura delle carte con plastica di altissima qualità.

Le carte di plastica significa che le carte possono essere usate per tantissimo tempo senza che ci sia bisogno di un nuovo mazzo. La plastica ha fatto sì che le carte diventassero virtualmente impossibili da piegare e da segnare. Queste carte sono diventate parte integrante del poker.

Alcune aziende hanno addirittura sfidato la traduzione e hanno introdotto altri due colori, per rendere ancora più semplice individuare i colori. Per esempio il mazzo Copag a quattro colori ha scelto il verde per i fiori e i blu per i quadri.

Le reazioni ai mazzi con quattro colori sono state diverse da parte dei giocatori, ma ora il World Poker Tour nella sua grafica usa un mazzo a quattro colori, che può aiutare gli spettatori a casa a seguire la partita in maniera ancora più semplice.

Un mazzo con quattro colori è anche un’opzione in molti siti di poker, tra cui 888poker. Il poker online ha aumentato di molto le opportunità di giocare a poker. E ha anche portato ad alcuni cambiamenti nell’estetica delle carte.

Molti siti hanno semplificato il design delle carte da gioco utilizzate online, per renderle ancora più facilmente leggibili in fretta. I disegni ornati possono essere del tutto omessi, in favore di numeri, semi e figure più facilmente riconoscibili.

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Ai giocatori in una mano di Texas Hold’em vengono date due carte. Ma semplicemente mescolare e dare queste carte aggiunge un nuovo capitolo alla lunga storia del poker.

Che ha visto le carte da gioco vivere numerosi cambiamenti per diventare le carte di alta qualità che la maggior parte dei giocatori utilizza al giorno d’oggi. 

Sean Chaffin è uno scrittore freelance di Crandall, Texas. I suoi articoli vengono pubblicati su numerosi siti e riviste. Seguilo su Twitter @PokerTraditions. Sean è anche il moderatore del podcast True Gambling Stories, disponibile su iTunes, Google Play, TuneIn Radio, Spotify, Stitcher, PokerNews.com, HoldemRadio.com e altre piattaforme.