Jennifer Harman è una giocatrice di poker professionista americana con due braccialetti conquistati nelle World Series of Poker. Molti la ricordano anche per le sue apparizioni nei fortunati show televisivi, complessivamente ben 22 stagioni, di High Stakes Poker e Poker After Dark.
Jennifer ha giocato a giochi di poker con puntate molto più alte rispetto a molti professionisti. Era l'unica donna ad essere una giocatrice regolare nel "Big Game": questo gioco era un cash game high stakes che si praticava al Bellagio.
Faceva anche parte di un gruppo di giocatori come Phil Ivey, conosciuti come "The Corporation" che giocavano ad Andy Beal per limiti fino a $ 100.000/$ 200.000.
L'approccio di Jennifer con il poker
I primi trionfi ed il braccialetto del 2000
Affrontare la varianza anche nella vita
Di nuovo sulla cresta dell'onda
La Hall of Fame del poker
Obiettivi futuri
L'approccio di Jennifer con il poker
Jennifer è nata il 19 novembre 1964 a Reno, in Nevada. Ha iniziato a giocare a poker per la prima volta nel 1972 all'innocente, non tanto per lei viste le qualità innate, età di 8 anni. Anche suo padre giocava a poker, almeno una volta a settimana.
Dopo aver implorato a lungo, alla fine il papà le ha insegnato a giocare. E divenne presto evidente anche a lui che la piccola Jenny aveva un talento naturale per il gioco.
A 17 anni la Harman purtroppo ha perso la madre, un colpo terribile visto che le due due erano davvero molto legate. Il poker è diventato per Jennifer un modo per distrarsi dalla crudele realtà.
Dopo il liceo, Jennifer si è laureata in biologia all'Università del Nevada. Anche davanti al suo sensazionale percorso accademico, ha deciso di intraprendere la carriera di giocatrice di poker professionista.
Anche se suo padre evidentemente amava il gioco, non era d'accordo con la sua decisione di giocare professionalmente. La sua scelta professionale ha messo a dura prova il loro rapporto.
Ironia della sorte, nonostante il suo straordinario successo, Jennifer oggi dichiara che non vorrebbe che i suoi figli diventassero giocatori professionisti.
I primi trionfi ed il braccialetto del 2000
La carriera di Harman ha ingrato una marcia in più nel 2000: in quell'edizione delle WSOP, infatti, ha vinto il suo primo braccialetto.
È arrivato nell'evento No-Limit Deuce-to-Seven (un tipo di gioco lowball). La leggenda narra che Harman non aveva mai affrontato questa tipologia di gioco, prima, ricevendo solo cinque minuti di lezione da Howard Lederer su come giocare in concomitanza dell'inizio dell'evento.
Nel 2002, la Harman ha vinto un secondo braccialetto d'oro WSOP nell'evento $5.000 No-Limit Texas Hold'em.
All'epoca, questo titolo la rese la prima donna in assoluto a fregiarsi di due braccialetti. Oggi, nella nostra classifica, è al terzo posto assoluto tra le giocatrici migliori di sempre!
Affrontare la varianza anche nella vita
Harman ha dovuto prendersi una pausa dal poker nel 2004 a causa di problemi di salute, dovuti al trapianto di un rene.
Ha deciso, quindi, che sarebbe stato più intelligente prendersi un anno sabbatico per accelerare la sua guarigione.
Ha impiegato il tempo libero per redigere il capitolo sul c.d. Limit Hold'em per il fortunato libro di Doyle Brunson, Super System 2.
Come conseguenza diretta dei problemi di salute, suoi e di quelli di sua madre, Jennifer ha trovato il modo di aiutare altre persone che soffrono delle medesime patologie.
Harman ha, così, fondato la Creazione di sensibilizzazione alla donazione di organi (CODA). Si tratta di un ente di beneficenza senza scopo di lucro che aiuta a raccogliere fondi per sostenere la causa.
Nell'aprile 2006, ha ospitato il primo torneo annuale di poker Jennifer Harman Charity al Venetian di Las Vegas. Il torneo ha contribuito a raccogliere oltre mezzo milione di dollari per le persone che soffrono di insufficienza renale.
Di nuovo sulla cresta dell'onda
Dal suo ritorno al tavolo, Harman ha ottenuto diversi punteggi di rilievo.
- 4° posto al World Poker Tour Five-Diamond World Poker Classic;
- 5° nel Professional Poker Tour e 2° nell'evento WSOP Championship al Rio.
Con una stima effettuata nel 2021, le sue vincite totali nei tornei dal vivo superano $ 2.700.000. Di questi circa 1,5 milioni di dollari provengono dai guadagni alle WSOP.
Nonostante il suo grande successo nella scena dei tornei dal vivo, è chiaro che la maggior parte dei suoi profitti e prestigio arrivino direttamente da cash game high stakes.
È nota per la sua partecipazione a "The Big Game", un poker cash game in "Bobby's Room": una sala da gioco al casinò Bellagio di Las Vegas.
Fa anche parte della famosa "The Corporation". Questo gruppo di giocatori di poker ha accettato un'affascinante sfida del magnate immobiliare e miliardario Andy Beal.
Alcuni dettagli di questa partita sono contenuti nel libro The Professor, the Banker and the Suicide King: Inside the Richest Poker Game of All Time di Michael Craig.
La Hall of Fame del poker
Nel 2015, Jennifer è stata inserita nella prestigiosa Poker Hall of Fame. Per chi non li conoscesse, ecco i criteri generalmente utilizzati per valutare l'accesso nella Poker Hall of Fame.
- Aver giocato contro la massima concorrenza conosciuta.
- Aver raggiunto un minimo di 40 anni d'età.
- Aver giocato per puntate alte.
- Aver giocato costantemente bene, ed essersi guadagnato la stima degli avversari.
- Essere longevi ai tavoli.
È chiaro che Jennifer soddisfa tutti i requisiti si cui sopra e merita alla stragrande il suo posto nella hall of fame del poker.
Obiettivi futuri
Per quello che sappiamo della sua sfera privata, Jennifer è madre di due figli. Riesce con successo a bilanciare il tempo da dedicare alla sua famiglia con quello impiegato per giocare a poker high stakes. Jenny ammette candidamente di non essere una mamma mattiniera quando si tratta di accompagnare i pargoli a scuola.
In termini di aspirazioni future, Jennifer ha rivelato che sarebbe interessata ai seguenti argomenti:
- Alla stregua di alcuni vloggers, dirigere e produrre un documentario non legato al poker.
- Scrivere un libro.
- Magari, anche, creare un suo blog.
Sente di avere molto da condividere riguardo all'essere madre e giocatrice allo stesso tempo. Crede che nessuno sia una madre perfetta e che tale convinzioni possa essere utile agli altri.
Non vediamo l'ora di sentire Jennifer, per vedere se alcune delle sue aspirazioni si realizzano. E, naturalmente, sentire parlare dei suoi grandi ulteriori, risultati futuri nel poker!