Questa top 10 può esservi utile per ribaltare uno score negativo e ottenere risultati vincenti a poker.
Ecco qui una lista di 10 dei miei migliori consigli per incrementare le vostre abilità pokeristiche. Come prima cosa iniziamo a capire perché c’è bisogno di dedicare del tempo all’apprendimento.
- Capire perché c’è bisogno di imparare
- Essere onesti con sé stessi
- Scegliere attentamente la partita
- Non toccare mai il proprio gruzzolo per le spese quotidiane
- Cogliere la varianza
- Studiare quando si vince
- Ascoltare il proprio istinto
- Migliorare le proprie abilità di calcolo
- Cogliere i segnali di tilt
- Mantenere un sano equilibrio tra lavoro e vita privata
1: Capire perché c’è bisogno di imparare
Qualche anno fa ho provato a imparare a suonare la chitarra. Ho smesso subito dopo tre minuti perché le corde mi avevano strappato la pelle dalla punta delle dita. Non ho più toccato la chitarra fino alla settimana successiva, quando “inavvertitamente” mi è caduta per le scale mentre facevo un trasloco.
La mia fugace carriera da chitarrista ha messo in evidenza un semplice fatto:
- È brutto non saper fare qualcosa: è demoralizzante, frustrante e imbarazzante.
Capire perché c’è bisogno di imparare
Non saper giocare a poker è molto peggio che non saper suonare la chitarra. L’incompetenza ai tavoli da gioco può creare un blocco da un punto di vista mentale ed economico, contrariamente a quanto avviene con la chitarra, il piano, il jenga, il francese o altro ancora.
Come se non fosse abbastanza, anche la curva di apprendimento è diversa. Una performance musicale di “Three blind mice” eseguita con un dito solo difficilmente avrà un effetto galvanizzante. Ogni tentativo, però, vi porterà probabilmente a migliorare il vostro livello generale di abilità.
Nel poker funziona diversamente: infatti non è sufficiente passare del tempo ai tavoli da poker per avere la certezza di migliorare le proprie capacità.
- È facile andare in tilt e contrarre delle cattive abitudini che vi porteranno addirittura a peggiorare il vostro livello.
Non esistono alternative:
- Giocare con un basso livello di abilità avrà ripercussioni negative sul vostro portafogli.
- Se volete vincere, dovete studiare. Semplice.
2: Essere onesti con sé stessi
Se da una parte va assolutamente bene avere il bisogno di migliorare, dall’altra è deleterio farsi troppe illusioni sul livello delle proprie abilità. Esistono molti giocatori arroganti che sopravvalutano le proprie capacità.
Quando perdono danno la colpa alla sfortuna, a una distribuzione sfavorevole delle carte o a presunti errori dei propri avversari. Non accettano le critiche. Questi giocatori sono destinati all’insuccesso.
Siate onesti con voi stessi
La consapevolezza di sé stessi rientra tra le abilità più sottovalutate nel mondo del poker. Ci vuole tanta classe per riconoscere i propri limiti e impegnarsi per migliorare. Purtroppo è molto più facile mentire a sé stessi che fare lo sforzo di migliorare.
La capacità di rimanere umili e consapevoli di sé è una componente fondamentale per avere successo nel poker.
Ricordatevi che ci sono due tipi di giocatori di basso livello:
- Anzitutto i giocatori che hanno coscienza di dove e come hanno bisogno di imparare.
- Poi ci sono quelli che non hanno questa consapevolezza.
Vedete di non rientrare tra questi ultimi.
3: Scegliere attentamente la partita
Così come è fondamentale riconoscere le proprie abilità, allo stesso modo è importante capire quelle dei propri avversari. Questo aspetto assume massima rilevanza al momento di selezionare la partita in cui cimentarsi. È consigliabile scegliere una specialità e dedicarvisi anima e corpo per impararne il format.
I giocatori di maggior successo sono quelli che hanno la capacità di trovare le migliori partite e padroneggiare una determinata variante.
Scegliete attentamente la partita
La scelta della partita risulta leggermente più facile nei cash game rispetto ai tornei MTT per i seguenti motivi:
- Potete scegliere il posto al tavolo.
- Potete scegliere lo stake.
- Potete alzarvi e andarvene ogniqualvolta vi troviate a un tavolo difficile (anche se l’ego impedisce ad alcuni giocatori di sfruttare questa possibilità!).
In senso stretto è meglio avere un ROI del 5% con uno stake di 5$ anziché un -2% nelle partite da 50$. Ma se giocate solo occasionalmente, potreste decidere di sperimentare il brivido del rischio nel giocare una partita con EV negativo.
In realtà avrete maggiore successo sfidando avversari più deboli di voi.
Prendete consapevolezza del vostro livello e attenetevi il più possibile ad esso.
4: Non toccare mai il proprio gruzzolo per le spese quotidiane
La gestione del bankroll è paragonabile al test di sicurezza effettuato dai paracadutisti prima di volare: se ve ne dimenticate, sarete rovinati quando vi schianterete al suolo!
- Bisogna ricordarsi che nel poker non sempre vincono i migliori.
Anche i giocatori vincenti possono incappare in strisce negative della durata di vari mesi (o addirittura di vari anni nel caso di alcuni giocatori da tornei MTT).
- Dovete gestire il vostro bankroll di modo tale da cavalcare i downswing.
- Il vostro bankroll per il poker non dovrebbe corrispondere al vostro patrimonio netto.
Se volete giocare a tempo pieno, è consigliabile avere da parte i soldi per coprire almeno 6-12 mesi di spese quotidiane in aggiunta al vostro bankroll per il poker.
Usate i buy-in per gestire il vostro bankroll
Questo numero potrebbe sembrare eccessivo, ma tenere da parte un gruzzolo per la vita di tutti i giorni vi metterà al riparo dal rischio che i tavoli da gioco vi mandino in rovina.
- Un altro aspetto che vi può aiutare a giocare meglio è quello di diventare meno sensibili dinanzi agli swing economici durante le partite. Distaccandovi un po’ dai risultati sarete in grado di prendere decisioni migliori.
Se per voi il poker è solo un hobby, potete essere più aggressivi col bankroll. L’ideale, tuttavia, è sempre quello di tenere separati il vostro bankroll e i soldi per le spese quotidiane.
5: Cogliere la varianza
Gli upswing sono quanto di meglio possa capitare a poker. Quando si verificano, viene spontaneo pensare che dureranno per sempre. Ma non è così.
- La varianza può essere sia il vostro migliore amico sia il vostro peggior nemico.
Se da una parte i giocatori danno sempre la colpa alla varianza quando incappano in un downswing, dall’altra sono molti quelli che accantonano questo tipo di discorsi quando beneficiano di un upswing. È facile (e comodo) pensare che stiate vincendo semplicemente grazie alle vostre abilità. Tuttavia è fondamentale stare coi piedi per terra.
Adagiatevi pure un pochino quando vincete, ma siate consapevoli che un upswing non dura per sempre. Attenetevi perciò al bankroll e minimizzate gli eccessi e le mosse ad alto rischio.
Imparare a riconoscere gli upswing vi aiuterà inoltre ad acquisire un senso della misura nelle situazioni di downswing.
Questo approccio può facilitarvi enormemente da un punto di vista mentale al momento di affrontare una striscia di risultati negativi.
6: Studiare quando si vince
Quando vincete dovreste dedicarvi anche ad allenarvi. Sebbene una striscia di risultati positivi sarà probabilmente dovuta alle vostre buone giocate, non sempre sarà questa la causa.
- È facile vincere se inanellate una serie vincente.
Studiate quando vincete
Gli upswing generati da un gioco solido rappresentano una grande opportunità da sfruttare come strumento di apprendimento.
- Quali sono stati i cambiamenti nel vostro gioco dopo essere usciti dal downswing?
- Eseguite dei bluff eccessivamente aggressivi o foldate troppo spesso quando perdete?
Confrontando le differenze nel vostro modo di giocare potrete identificare le vostre strategie vincenti e quelle perdenti.
Di conseguenza imparerete a sfruttare al massimo gli upswing e a ridurre l’impatto negativo dei downswing.
7: Ascoltare il proprio istinto
Abbiamo poco o nessun controllo su molti aspetti complessi e incredibili propri dell’essere umano:
- Le nostre reazioni
- Il battito cardiaco
- La reazione di attacco o fuga
Nel libro Sapiens di Yuval Noah Harari, l’autore descrive gli istinti umani e la nostra percezione innata di ciò che è giusto e sbagliato.
Milioni di anni di evoluzione ci hanno conferito la capacità di sapere istintivamente se qualcosa appare sbagliato. Tale sensazione si manifesta in particolare nelle situazioni ad alto stress.
- Proprio questi stessi istinti entrano in gioco quando siamo al tavolo da poker.
Purtroppo la natura umana è propensa ad esplorare fino in fondo:
- Se pensiamo che qualcuno ci stia tradendo, cerchiamo delle prove.
- Se veniamo licenziati, vogliamo sapere il perché.
- Se guardiamo un film horror, abbiamo bisogno di sapere come finisce.
Di conseguenza i giocatori inconsciamente preferiscono fare call, perdere e scoprire se avessero ragione piuttosto che foldare e rimanere col dubbio.
Ai tempi d’oro del programma “Poker After Dark”, Daniel Negreanu era noto per fare call quando sapeva che avrebbe perso.
Ricordate: nel poker è tanto importante minimizzare le proprie perdite quanto massimizzare le vincite. |
Se quindi il vostro istinto vi suggerisce di foldare, fare un call azzardato o lasciar perdere un bluff complicato, forse vi conviene dargli retta.
Il vostro subconscio ha una maggior capacità d’osservazione di voi stessi.
- I grandi giocatori ascoltano il proprio istinto.
8: Migliorare le proprie abilità di calcolo
Capire la matematica del poker è una componente fondamentale per vincere. Una delle prime regole matematiche che i giocatori imparano riguarda il calcolo relativo alle probabilità di migliorare la propria mano.
Contate i vostri out, moltiplicateli prima per 2 e poi per il numero di strade rimanenti. Quindi un progetto di colore sul flop ha 9 out, in attesa delle ultime due carte. Un pocket pair ha 2 out con cui poter migliorare dopo il flop.
- Progetto di colore sul flop: (9 out x 2 strade) x2 = 36%
- Pocket pair sul flop: (2 out x 2 strade) x2 = 8%
Migliorate le vostre capacità matematiche
Questa nozione rappresenta un buon inizio, ma non basta. Sebbene sia piuttosto accurata, non tiene conto di alcuni elementi come:
- Progetti di backdoor flush (4%)
- Reverse implied odds
- Quanto spesso dovrete foldare sul turn (senza poter realizzare tutta la vostra equity)
- Inoltre non tiene conto di come calcolare le pot odds e di come vadano valutati nel loro insieme.
Occorrerebbe una varia serie di articoli per addentrarci maggiormente nella matematica del poker. L’aspetto da sottolineare però è la necessità di lavorare sulle proprie capacità aritmetiche se si vuole vincere.
Ci sono molti articoli a tal proposito nel nostro magazine.
Ma ecco nel frattempo uno specchietto da imparare sulle pot odds:
- Vs una puntata pari al piatto avete delle odds pari a 2:1 e avete bisogno di un’equity del 33%.
- Mezzo piatto: avete 3:1 e vi serve fino al 25%.
- Se difendete il vostro BB contro un rilancio minimo pre ante, vi serve il 22%
9: Cogliere i segnali di tilt
Ho capito l’importanza della gestione del tilt nel guardare diverse persone mandare all’aria i propri bankroll. Un esempio lampante è stato quello di un giocatore che ha vinto quasi 600.000€ in un torneo grazie al secondo posto conquistato.
Aveva 3 out per la vittoria fino a un paio di mani prima di bustare. Continuando a scavarsi la fossa, ha buttato 1.000 euro sul blackjack nel tentativo di sfogarsi. Un’ora dopo era ancora lì. Aveva perso tanti soldi e si è messo a giocare 25.000€ per ogni mano.
È stato risucchiato dal tilt.
Cogliete i segnali di tilt
- Le reazioni suscitate dal tilt differiscono da giocatore a giocatore.
- La maggior parte avverte frustrazione e rabbia o si comporta in maniera eccessivamente aggressiva.
L’incapacità di fermarsi è l’errore più comune tra i giocatori che vanno in tilt.
Un aspetto della consapevolezza di sé consiste nel capire quando si è in tilt e come riconoscere i segnali di avvertimento. A poker è tanto importante minimizzare le perdite quanto massimizzare le vincite.
Giocare in tilt rappresenta una grande perdita.
Molti grandi giocatori si ritrovano ora a fare dei lavori normali che odiano: non sono stati in grado di controllare le loro emozioni e abbandonare le partite al momento del tilt.
- Imparate a capire le vostre reazioni al tilt.
- Riconoscete i segnali di avvertimento.
- Lasciate il tavolo quando andate in tilt.
10: Mantenere un sano equilibrio tra lavoro e vita privata
Il poker può dare dipendenza, soprattutto quando si perde. È perciò importante mantenere un senso della misura. Il vostro stato d’animo non dovrebbe essere legato ai risultati ottenuti al tavolo da gioco.
Per avere successo è importante trovare un sano equilibrio tra lavoro e vita privata.
Va bene lavorare duro, ma assicuratevi che il poker non abbia un impatto negativo su di voi a livello fisico e di relazioni sociali.
Inoltre prenderete decisioni migliori se sarete felici e in salute, il che contribuirà a migliorare la vostra percentuale di vittorie.