Chiunque creda che i migliori giocatori di poker diventino ricchi solamente giocando partite nei casinò dovrebbero fare la conoscenza di Simon Mattsson. Il giocatore professionista svedese, che ha appena 29 anni, è riuscito a mettere da parte più di 28 milioni di dollari senza aver mai bisogno di uscire da casa sua.

Giocando con il nickname C. Darwin2, è tra i migliori giocatori di poker online della nuova generazione, anzi, è proprio il numero uno del ranking dei migliori pubblicato da un sito specializzato. 

Questi giocatori sfruttano strategia studiate alla perfezione per stravincere nel gioco virtuale delle carte. Ma non c’è davvero assolutamente niente di virtuale nei profitti che Mattsson ed i suoi colleghi giocatori accumulano online...

Dopo la classifica dei 14 migliori giocatori di poker online, analizziamo alcune storie incredibili!

L’ascesa di Mattsson verso la vetta del poker online

Il Brasile dà a tutti filo da torcere

Il globetrotter Kulev vince da Dublino

Moorman condivide i segreti del suo successo online

L’ascesa di Mattsson verso la vetta del poker online

Quando era un teenager, Mattsson ha imparato a giocatore nella stessa maniera in cui lo hanno fatto quasi tutti i migliori giocatori.

Come sintetizza l'esperto reporter Jack Stanton sul suo profilo Twitter: Mattsson si è appassionato al gioco d’azzardo per la stessa ragione per cui lo hanno fatto tutti, dal cowboy del poker Doyle Brunson a Tom Dwan. “Fare un sacco di soldi giocando a un gioco di carte che ti piace è una cosa che affascina molto un diciottenne che sta per lasciare la scuola”!.

Mattsson ha spiegato che dopo aver cominciato ad accumulare un po’ di soldi, è passato dalle partite Sit & Go ai tornei multi-tavolo. “Cercavo di sfondare sul serio. I tornei multi-tavolo di poker sono quello che ho sempre voluto fare e anche la tipologia di gioco che mi piace di più”.
 
E in quei tornei è stato eccellente, ha cominciato a fare soldi veri ed è diventato famoso per questo. Al momento attuale gioca nei tornei più lucrativi del mondo e in quelli con il buy-in più alto. Ma Mattsson gioca ancora parecchio e lavora sempre molto sodo.

Dietro di lui, senza dubbio nel tentativo di raggiungerlo, c’è un gruppo di maghi brasiliani del poker.

I giocatori brasiliani, infatti, stanno dominando quei tavoli da poker, che fino a poco tempo fa sembravano di esclusiva competenza di Mattsson e di altri giocatori scandinavi. Ora, undici dei 25 giocatori della classifica di cui sopra vengono proprio dal Brasile; cerchiamo di capirne il perché...

Il Brasile dà a tutti filo da torcere

Cos’è il vantaggio brasiliano? Tanto per cominciare, in Brasile vanno pazzi per il poker. In un paese di 200 milioni di persone, sono 4 milioni quelli che si dedicano al poker e ad altre attività di gioco online.

Secondo Rodrigo Garrido, presente nel circuito pokeristico brasiliano dal 2005, c’è anche una scena scacchistica molto attiva.

E, come abbiamo già avuto l'opportunità di analizzare nel confronto tra poker e scacchi, i professionisti degli scacchi trovano facile passare da fare strategie su una scacchiera a farle al tavolo da poker. Attività che, ovviamente, è più remunerativa dal punto di vista finanziario.

Pile di fiches sul tavolo!

Quando gli hanno chiesto della posizione del Brasile nel poker dell’America Latina, Garrido ha dichiarato agli operatori del settore Gaming & Media News:

“Il Brasile è una grande potenza mondiale. Siamo già tra i migliori giocatori di poker al mondo e quindi abbiamo un ruolo di leadership nell’America Latina”.

Senza dubbio, i migliori giocatori online brasiliani sono d’accordo. Tra loro ci sono Dalton “daltonhb” Hobold, Felipe “ketzerfelipe” Ketzer e Lucia “llima92” Lima. 

Lima ha vinto il suo primo braccialetto alle WSOP online nel 2021. La vittoria è stata particolarmente impressionante e dice molto riguardo la grinta di Lima.

È arrivata al tavolo finale da terzo in classifica e con poca esperienza in una situazione simile a quella di una pentola a pressione.

Ma ha giocato duro e ha vinto, portando a casa 91.205 dollari e, anche se è ancora ben lungi dall'essere comprese tra le 10 migliori giocatrici di poker, il suo primo braccialetto alle World Series, battendo avversari più esperti.

Il miglior giocatore professionista online brasiliano, Dalton Hobold, ha imparato a giocare a poker da suo fratello più grande. È diventato ossessionato mentre frequentava il college e dopo aver vinto mille dollari in un torneo online la sua fiducia è cresciuta, così come il suo portafogli.

Dopo poco tempo, tra una lezione e l’altra, ha cominciato a fare parecchi soldi. A 21 anni ha vinto 106mila dollari dopo aver trionfato in un torneo con buy-in di 11 dollari. È stata una prestazione impressionante, che ha contribuito ad aumentare la sua fama e il suo successo.

Hobold al momento è quinto nella classifica e ha un totale di circa 9 milioni di dollari vinti in tornei online.

Il globetrotter Kulev vince da Dublino

Continuando il nostro giro nel mondo del poker, arriviamo a Dublino, Irlanda, che è la basa di Alex Kulev, conosciuto con il soprannome poker Futureofme. Kulev, che è secondo nella classifica, è nato in Bulgaria, è cresciuto in Sudafrica ed è finito a fare l’università a Dublino.

Come ha spiegato, per lui il poker è iniziato come un hobby ed è diventato un’ossessione. E alla fine è stato anche più importante delle lezioni.

Per sua fortuna, stava studiando economia e relazioni internazionali, cose che gli saranno servite ora che è un professionista che è vicino a raggiungere i 5 milioni di dollari in vincite online.

  • ha portato a casa soldi  in ben 1.979 di sessioni online;
  • la sua vincita media è, quindi, di 2.472 dollari;
  • la sua vincita più importante è stata di 538.139 dollari.

Nonostante anche le sue vincite dal vivo siano importanti (un totale di 738.781 dollari, secondo The Hendon Mob), Kulev incassa la maggior parte dei suoi soldi giocando online.

La carriera di Kulev è iniziata da meno di dieci anni, ma il fenomeno ventisettenne non tiene segreto il modo in cui è diventato così bravo così rapidamente. Come ha spiegato su Twitter, lo ha fatto alla vecchia maniera.

“Più che con un allenatore di poker, sono migliorato a giocare a poker parlandone con giocatori più bravi di me e studiando per conto mio”, ha scritto Kulev. “Non attraverso qualche scuderia o piattaforma di coaching”.

Moorman condivide i segreti del suo successo online

Allo stesso modo, la superstar britannica Chris “moorman1” Moorman si tiene in forma rivedendo mani del passato, spesso assieme ad altri giocatori. Usa questo metodo per capire dove ha sbagliato e dove put migliorare.

Ha condiviso, nel 2014, alcuni dei suoi segreti in uno dei libri di poker più riusciti, “Moorman’s Book of Poker”. 

Durante un’intervista con Club Poker, ha rivelato almeno una delle cose che lo rendono così bravo:

“So come adattare il mio gioco. Devi saper cambiare marce, arrivare allo showdown nel poker con una mano cattiva e aspettare il momento giusto. Quando la tua immagine è quella di un giocatore aggressivo devi giocare, evidentemente, di conseguenza, ma non può fare il pazzo tutto il tempo”.

Per quanto riguarda la sua ascesa alla gloria pokeristica, il trentasettenne Moorman spiega che è cominciata davvero dopo aver preso la laurea. Ha detto ai suoi genitori che avrebbe voluto guadagnarsi da vivere giocando a carte.

Il padre di Moorman era aperto a questa idea e gli ha dato sei mesi per mettersi alla prova e per provvedere una dimostrazione finanziare che poteva farcela.

Di quel periodo Moorman, che adesso vive a Los Angeles, dice: “L’unica cosa che facevo era giocare a poker. Ero molto concentrato, non uscivo mai di casa. Ho giocato parecchio, sono stato fortunato e la cosa ha funzionato”.

Alla fine del periodo, Moorman ha mostrato i risultati a suo padre e ha ottenuto il pass più importante. Moorman senior ha dato un’occhiata al conto in banca di suo figlio, ha visto che i soldi erano aumentati e gli ha detto “adesso mi devi insegnare come si gioca!”.

Commentando su quanto gli piaccia il suo lavoro, Moorman ha detto a Poker Club qualcosa che vale anche per gli altri professionisti online.

“Sono ancora fortunato, amo il poker e mi vedo ancora fare bene per parecchio”.

*Il testo dell'articolo è stato redatto da Michael Kaplan.

Michael Kaplan è un giornalista di New York City, USA. Ha scritto molto sul gioco d'azzardo per pubblicazioni come Wired, Playboy, Cigar Aficionado, New York Post e New York Times. È autore di quattro libri tra cui Aces and Kings: Inside Stories e Million-Dollar Strategies from Poker's Greatest Players.

È noto per giocare un po 'quando il tempismo sembra giusto.