Giocare a poker a Macao

Las Vegas, Atlantic City e il sud della Florida saranno anche i luoghi simbolo del gioco d’azzardo negli Stati Uniti, ma dall’altra parte del mondo Macao, una piccola isola poco lontana dalla costa della Cina, è diventata famosa perché ospita le partite di poker più importanti e più ricche del mondo in alcune delle sue celebri sale da poker.

In realtà ci sono alcuni dei nomi più celebri del mondo del poker, tra cui Phil Ivey e Tom “durrrr” Dwan, che hanno messo da parte i loro altri impegni per dedicare tutta la loro attenzione a Macao.

Con questo contenuto originale esploreremo non solo le diverse sale da poker di Macao, ma parleremo anche con tre veterani che ci racconteranno delle loro esperienze sui giochi di poker da quelle parti.

La prospettiva di un professionista

All’inizio del 2017, l’ambasciatrice di 888poker Sofia Lövgren ha visitato Macao per la prima volta. La professionista svedese ha avuto parecchi successi nei tornei di poker nel corso degli anni, ma la sua specialità sono i cash game di no-limit hold’em da $5/$10 e $10/$20. Quindi, qual è stata la sua impressione sul poker a Macao?

“La mia prima esperienza di gioco a Macao è stata incredibile”, ha detto. “Macao ha una comunità pokeristica eccezionale ed è bello vedere che i casinò più importanti hanno le proprie sale, con una diversità di tipologia di giocatori che fa impressione. Rispetto ad altri luoghi, l’ambiente è sempre vivo e vibrante.

Si vede una differenza nella tipologia di giocatori di poker, ci sono quelli che giocano regolarmente, ma anche una buona parte di turisti e uomini d’affari cinesi che passano lì il weekend, quindi l’azione è sempre buona”.

“Non mi ci è voluto molto ad adattarmi alla cultura e ai costumi diversi. Mi piacciono tutti i tipi di cibi asiatici, quindi mi sono divertita a provare i diversi ristoranti. Anche se molti a Macao parlano cantonese, ho voluto provare a imparare il mandarino.

Sento che l’Asia è e continuerà a essere un posto molto importante per il poker, quindi per me sarà bello essere in grado di comunicare in mandarino in diversi paesi quando ci saranno tanti nuovi posti per giocare nell’estremo oriente. Ho anche sviluppato il mio network di conoscenze qui in Asia, il che mi permette di continuare a lavorare su nuove opportunità d’affari”.

Non solo Lövgren si è divertita a giocare dal vivo a Macao, ma è anche arrivata quarantaquattresima al PS Championship Main Event, vincendo 13mila dollari. E già che c’era, si è divertita a giocare online.

“Si può giocare online da Macao”, ha spiegato. “Mi piace giocare i cash game dal vivo durante la settimana e il sabato, per poi mescolare le carte e giocare tornei online la domenica. Mi piace spezzare la settimana, avere un po’ di varietà nel gioco.

E ultimamente ho giocato la maggior parte dei miei tornei online della domenica da lì. Mi vizio un po': mi piace farmi fare un massaggio prima di giocare per rilassarmi, cenare e poi fare scorta di frutta e di mandorle prima di sedermi e giocare”.

Phil Ivey in azione a Macao

La prospettiva di un grinder che gioca a livelli di puntata medi

Bob Chow viene da Chicago e ha vinto più di 900mila dollari in tornei dal vivo, tra cui quasi 400mila dollari vincendo l’Horseshoe Hammond Main Event delle World Series of Poker 2011. Bob va a Macao dal 2008 ed è quindi in una posizione davvero privilegiata per offrire la sua prospettiva.

“La scena del poker a Macao è maturata molto dall’epoca”, spiega. “Penso alla prima volta ho giocato su un tavolo elettronico e la partita era HKD$50/$100, che negli USA sarebbe una partita $6/12. Ho vinto oltre 28mila dollari in un solo weekend. Mi ricordo quando ho visto Tom Dwan giocare partite per cifre folli e quando i professionisti europei hanno cominciato ad andare a Macao invece che a Las Vegas”.

E infatti nel primo decennio del nuovo millennio Macao era il posto in cui si giocavano le partite con le cifre in palio più alte (ma anche, secondo molti, le partite più facili). Le cose sono cambiate un po’.

“Come in qualsiasi altro mercato, i giocatori sono migliorati e ora è come giocare da qualsiasi altra parte”, continua Chow. “Ora ci vado una volta o due all’anno perché ho parenti e amici che vivono a Hong Kong e comunque mi diverto ancora a giocare ai tornei a Macao.

Un po’ come è accaduto ovunque, le sale per il poker si sono spostate parecchio. Al momento l’unico posto dove giocare tornei è nella sala da poker del City of Dreams Casino and Hotel. Altri posti dove giocare dei cash game sono il Wynn Macau e il Venetian Macau.”

Quindi, qual è il posto preferito in cui giocare per Chow?

“Il mio posto preferito per giocare cash è il Wynn. È ancora la sala più bella e ha le partite più costanti. Le due cose diverse sono che la rake è molto più alta e non si danno le mance ai mazzieri”.

Chow ha anche istruito i giocatori che pensano di andare a Macao per giocare a poker.

“Un consiglio per chi gioca a poker per la prima volta: fate qualche ricerca. Gli hotel di solito costano 100 o più dollari a notte e, da un certo punto di vista, è un po’ come stare a Las Vegas, con tutto quanto a vostra disposizione.

Di solito è più divertente andare con qualcuno o, meglio ancora, se si conosce gente del luogo. Il modo migliore per arrivare è volare a Hong Kong e prendere il traghetto per Macao. Per visitare sia Hong Kong che Macao non servono visti o permessi particolari”.

La prospettiva di un addetto ai lavori

Prima che Ryan Beauregard, Direttore del reparto poker del Wynn Las Vegas, cominciasse a lavorare nella Città del Peccato, ha passato sei anni a contribuire alla costruzione della scena pokeristica del Wynn Macau.

“La mia esperienza personale dice che la prima cosa che si nota è che sia le partite no-limit che quelle con i limiti al piatto sono più ricche, persino con le cifre in palio più basse”, spiega Beauregard. “Tutti i casinò usano principalmente i dollari di Hong Kong per giocare, con un tasso di circa 7 HKD circa per un dollaro americano.

Quando si converte questo tasso nelle fiches poker di uso comune da 25, 100, 500 e 1000 HKD, il tutto si traduce in strutture delle blind più alte di quelle che si trovano negli USA. Per esempio per partite con le fiches “piccole” offerte al Wynn Macau sono da 25/50 e 50/100. E una volta fatti i calcoli, le blind sono rispettivamente $3-$6 e $6-$12”.

“In più, vista la prevalenza dell’high-limit baccarat, molti sono abituati a usare quelle che noi considereremo delle fiches ‘di taglia larga’ per giocare. Quando ci sono in gioco parecchie fiches che equivalgono più o meno a 65 o 130 dollari (500 e 1000 HKD), è naturale che le partite siano più ricche. E questo si traduce anche in partite a livelli di puntata altissimi, in cui si usano fiches da 100mila e 500mila dollari di Hong Kong”.

Beauregard spiega anche che ci sono due differenze culturali evidenti tra le partite giocate a Macao e quelle nel resto del mondo.

“Parlando a livello culturale, ai tavoli a Macao ci sono meno chiacchiere e non è comune trovare chi gioca per divertirsi. E poi al tavolo, oltre che l’inglese, si possono parlare sia il cantonese che il mandarino”.

Parlando di come le partite a Macao hanno cominciato a diventare famose, Beauregard spiega che è avvenuto attraverso la costanza di far arrivare sempre nuovi giocatori.

“Dal primo giorno è stato subito chiaro che doveva esserci un metodo molto costante nel gestire i giocatori e iniziare le partite, soprattutto quando le puntate sono aumentate. Ci sono state cose che riguardano il poker ad altissimi livelli che in altre parti del mondo non avevano ancora preso piede e quindi, quando hanno cominciato a svilupparsi, noi abbiamo avuto l’opportunità di gestirle come si deve sin dall’inizio.

La possibilità di tenere queste partite ricchissime lontane da influenze esterne ha attirato sia i giocatori professionisti di poker che quelli meno abituali. E quindi i giocatori che hanno investito il loro tempo e i loro sforzi nel cominciare e mandare avanti queste partite sono stati ricompensati con partite buone, un trend che continua ancora oggi”.

Quando gli abbiamo chiesto se aveva qualche consiglio per i giocatori che pensano di andare a Macao a giocare a poker, Beauregard ha dato una risposta molto semplice: “Ricordatevi che siete gli ospiti”.

L'elenco delle 7 migliori sale da poker di Macao

In questa sezione troverete i migliori casinò in cui giocare a poker a Macao, ma anche cosa aspettarvi da questi sette posti.

1. City of Dreams

Quando si parla di tornei, la sala PokerStars LIVE Macau all’interno del City of Dreams è il posto giusto. La sala offre tornei giornalieri e regionali, assieme alle migliori serie al mondo.

La stanza è sempre aperta e offre ai visitatori, che devono avere 21 anni per poter giocare, 13 tavoli per cash game con puntate che partono da HK$25/$50, cifre che possono sembrare alte ma che in realtà sono $3/$6 o €2,75/€5,50.

2. Wynn Macau

Se cercate una partita seria, nel senso di una partita per cifre importanti e contro giocatori più esperti, dovete andare al Wynn Macau. La sala ha 11 tavoli in cui giocare sia a no-limit holdem che a pot-limit Omaha 24 ore su 24. Ma fate attenzione, perché il buy-in più basso offerto è di HK$500 (circa 64 dollari).

Si tratta di una sala di lusso, con mescolatori automatici, servizio di cocktail e cibo offerto al lato dei tavoli. Ma visto che si parla di una delle sale più popolari di Macao, il problema principale è che spesso i giocatori devono aspettare parecchio per sedersi.

3. Venetian Macau

Il Poker King Club è stato per molto tempo il posto migliore per le partite più ricche. E se prima era all’interno dello Starworld, ora il Poker King Club, gestito da Winfred Yu, è di base al Venetian Macau dal 2015.

La sala offre otto tavoli, due dei quali sono solitamente riservati per partite con poste in palio altissime. La sala offre anche 25 tavoli per i tornei e ha ospitato eventi con buy-in fino a 5000 dollari.

Avete presente le partite ricchissime che si giocano a tutte le ore di cui avete sentito tanto parlare? Si giocano qui, quindi non sorprendetevi se vedete passare nei corridoi Sam Trickett o Dominik Nitsche.

La brutta notizia del Venetian Macau è che attualmente ha la rake più alta, al 5%.

4. Starworld Casino

Questo locale ha perso il suo titolo di luogo dove si giocano le partite più ricche quando il Poker King Club ha fatto i bagagli per andare al Venetian. Ma allo Starworld Casino si gioca ancora a poker, anche se a livelli più bassi. Pensate a un casinò locale, con cifre in palio più basse.

Questa sala con otto tavoli, che è al terzo piano, è simile a una stanza da poker di Las Vegas, ma in locali che non sono sulla Strip.

5. Casino Lisboa

La Crystal Palace Poker Room è stata creata all’interno del Casino Lisboa nell’agosto 2016 ed è gestita dal Poker King Club. Ma se il poker è una novità al Casino Lisboa, il gioco non lo è. Anzi, la struttura, costruita a fine anni Sessanta, è tra le più storiche di Macao

La sala con tre tavoli, che si trova al secondo piano, offre le poste in palio più basse in città, con partite dal vivo di no-limit hold’em disponibili a partire da HK$10/$20 (USD $1/$2).

6. Babylon Casino

La MBP (Macau Billionaire Poker) Poker Room, che ha aperto nel maggio 2016, si trova al secondo piano del Babylon Casino, al porto dei pescatori di Macao. I loro cinque cash game (uno dei quali è in una sala VIP privata) offrono no-limit hold’em e pot-limit Omaha, con cifre in palio che vanno da HK$20 fino a HK$10,000, anche se è più probabile trovare partite che tendono verso la parte più bassa dello spettro.

La sala ha anche 25 tavoli per tornei. Nell’agosto 2017 la MBP ha firmato un contratto da cinque anni con l’Asian Poker Tour (APT), con l’idea di portare a Macao almeno due eventi internazionali di poker ogni anno. E a questi vanno aggiunti gli altri tornei offerti nella stanza, che includono anche l’ MBP Summer Showdown.

7. Galaxy Macau Casino

La Pavilion Poker Room, che è aperta tutta la notte e che si trova accanto al JINMEN Premium Club, alla Promenade West all’interno del Galaxy Macau Casino, comprende sei cash game e 25 tavoli per i tornei. La sala offre partite di no-limit hold’em che partono da HK$25/$50.

La sala è aperta tutta la notte, ha il suo cassiere dedicato e offre ai giocatori la possibilità di mangiare direttamente, accanto al tavolo da gioco.

Chad Holloway ha vinto il braccialetto alle WSOP 2013. In precedenza aveva lavorato per PokerNews come managing editor e live reporter.