Spiegazione di downswing
A causa di una natura eccezionalmente vasta della varianza, le downswing poker, ovvero le strisce negative nel poker sono relativamente comuni, persino tra i giocatori che vincono a lungo termine.
La possibile dimensione dei downswing di solito è in funzione della percentuale di vincita e dello stile di gioco.
Minore è la percentuale di vincita di un giocatore, più è probabile che abbia vissuto strisce negative a intervalli regolari. Gli stili di gioco a più alta varianza sono un altro elemento che rende i downswing e il loro contrario, gli upswing più comuni.
Downswing poker
A livello generale, persino i migliori giocatori di cash game possono aspettarsi di perdere 20 buy-in consecutivi, seppur in termini di probabilità poker risibili (diciamo 2-3 volte ogni milione di mani).
Dei downswing minori, da 5 buy-in, sono un evento comune e vanno considerati come parte integrante del gioco.
Se la valutazione qui sopra vale per i giocatori forti e che sono in attivo, è logico che la maggior parte dei giocatori di poker può aspettarsi molte più turbolenze. Questo vale particolarmente per quelli che hanno un tasso di vincita molto vicino al break even (quindi diciamo 1bbb ogni 100 mani, o valori simili).
Dei downswing importanti sono quasi certi, è sempre e semplicemente una questione di tempo.
Downswing poker: analisi in percentuale
Per avere cifre più specifiche sulla natura dei possibili downswing possiamo utilizzare dei simulatori di varianza. I simulatori di varianza ci permettono di inserire alcune variabili (come il nostro tasso di vincita e la deviazione standard) per ottenere proiezioni che riguardano il migliore e il peggiore scenario possibile per i nostri risultati.
A volte i peggiori scenari possibili possono essere sorprendenti. Per esempio è assolutamente possibile per un giocatore che ha come tasso di vincita 6bb/100 perdere oltre 100mila mani quando gioca nei cash game.
Ovviamente questo non è così probabile, ma più volume mettiamo, più è probabile che prima o poi nella nostra carriera ci troveremo di fronte a una striscia negativa eccezionalmente pesante.
Come usare i downswing come strategia poker
Per la maggior parte dei giocatori di poker il nemico non è il downswing in sé, ma piuttosto la reazione psicologica al fatto di perdere le proprie fiches poker per un periodo prolungato di tempo.
In molti casi di downswing pesanti, solo una percentuale delle perdite può essere attribuita legittimamente alla varianza. Dopo aver perso i primi 5-10 stack, i giocatori diventano sempre più tendenti ad andare in tilt, il che fa prendere loro decisioni strategicamente poco valide durante il gioco.
Quindi è possibile che dopo aver perso 20 stack siano solo 10 quelli causati direttamente dalla varianza, mentre gli altri 10 sono un prodotto di problemi a livello di gioco mentale. Molti downswing quindi diventano ulteriormente prolungati proprio a causa di questi problemi.
Rapporto tra downswing e scelte sbagliate
È importante non considerare il concetto di downswing come una scusa per evitare di prendersi la responsabilità delle proprie perdite.
Quando non si è certi della loro provenienza, di solito va considerato che le perdite derivano da giocate sbagliate piuttosto che dalla varianza. Alcuni giocatori perdono costantemente ma si rifiutano di rivedere la loro strategia perché si convincono che “mi sta semplicemente dicendo male” e che “è solo questione di tempo affinché le cose cambino”.
Anche se non è impossibile perdere più di 20 buy-in un cash game a causa della varianza, diventa più probabile a questo punto che sia il giocatore stesso a non essere un giocatore vincente in questa tipologia di partite, a meno che non abbia naturalmente già registrato una storia relativamente vincente nella tipologia dei giochi di poker.
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