Il Poker è un gioco che si fonda sull’audacia, la scaltrezza e l’empatia. Richiede la capacità di essere imprevedibili, e per avere la meglio sugli avversari, quella di essere sempre pronti a sorprendere cambiando gioco; adattandolo alle situazioni. In ogni caso, nonostante questi molteplici aspetti, occorre alle volte tenere presenti quelli che sono i principi fondamentali del gioco; un gioco che nella sua essenza rimane abbastanza semplice. Quindi conta poco se tu sia un veterano, o un principiante, alle volte occorre semplicemente applicare le regole fondamentali di gioco per andare avanti, quindi è sempre bene tenerle a mente.
Quelli che seguono sono i principi basilari di questo gioco, quelle basi che occorre sempre conoscere e sulle quali si devono costruire strategie più complesse come il floating, o il semi-bluff. Se sei in partita, e punti a costruire un gioco complesso senza riuscire a spiegare perchè un check-raise è una mossa corretta in una determinata situazione allora è bene fermare tutto, prendersi un momento e tornare ai principi fondamentali. Buona lettura!
1. Selezione delle mani
Di sicuro avrai sentito dire che nel poker gioca l’uomo e non le carte. C’è di sicuro del vero in questo detto, ma ciò non significa che ci si possa permettere di ignorare la forza delle carte, e saltare sulla sedia quando un “fish” a prescindere da quanto il nostro gioco sia stato sofisticato, ci scoppia le carte semplicemente con un punto più alto. Se ci si impone di aprire solo con una solida selezione di carte come: coppie, assi e all’occasione qualche connettore di sicuro si andrà in gioco con maggiori possibilità di portare a casa piatti importanti. Ai livelli di gioco più bassi, questa regola basilare può trasformarsi eccellenti risultati in termini di profitti.
2. Mano forte = Scommessa grande
Quando hai una mano importante è sempre allettante tentare di modificare il proprio gioco andando di check, o semplicemente chiamando le scommesse degli altri per mantenere quanti più giocatori possibile al tavolo a scommettere. Una stretegia del genere ha di sicuro ragione di esistere in molte situazioni, soprattutto contro giocatori aggressivi, ma rimane il fatto che la tua tattica base con una mano rilevante rimane quella di giocare forte. Se hai in mano una coppia di assi o di re, che ragione hai di lasciare che il big blind out-flop ti rimanga con il fiato sul collo? Se intuisci che la tua coppia primeggio nel flop, perchè fare check e dare ai tuoi avversari la possibilità di raggiungerti? Inoltre, cosa ti spinge a non volere una piatto più importante se hai una buona mano? I piatti dove si vince di più sono quelli dove tu hai una mano forte, e qualcun’altro ne ha simile, ma inferiore alla tua. Non rinunciare all’opportunità di ingrassare subito il piatto, alle volte temporeggiare potrà costarti la mano.
Se non sei sicuro di quanto scommettere, un ammontare decente si aggira da qualche parte tra il valore del piatto e la sua metà. Come regola generale dovresti puntare di più se ci sono ancora molti giocatori in gioco o se il tavolo è “bagnato” (quindi se ci sono molte scale, o colori potenziali). Ricorda sempre che giocare con lentezza una mano importante può trasformarsi nella via più veloce per andare fuori gioco.
3. Posizione, posizione, posizione
Il potere della posizione nel no-limit hold’em non deve mai essere sottovalutato. C’è una ragione per cui le guide di strategia indicano con una certa chiarezza di giocare solo mani premium dalla posizione iniziale o centrale e di evitare le chiamate fredde se ci sono ancora molti giocatore attivi dietro di te. La tua posizione infatti è sempre meno vantaggiosa se ti costringe a giocare e prendere decisioni prima degli altri. Da qui la regola generale, più sei vicino al bottone, più le tue azioni si fanno tarde rispetto ai tempi di gioco, maggiori informazioni puoi captare dai tuoi avversari.
Evita di chiamare bui con mani poco importanti solo perchè stai vincendo. Anche se sembra di fatto un modo economico per andare a vedere un flop, alla lunga e dalla posizione sbagliata si trasforma semplicemente in un modo per bruciare lo stack, visto che solo andando avanti nella partita potrai davvero afferrare il gioco dei tuoi avversari.
4. Conoscere le proprie probabilità
Giocare a poker con concretezza vuol dire conoscere in ogni momento le proprie probabilità di vittoria, e di conseguenza saper giocare nel modo più corretto le carte e le situazioni nelle quali ti trovi. Sembra banale a dirsi, ma il poker è un gioco che si basa su un chiaro calcolo delle probabilità di riuscita di una mano, insieme naturalmente al fattore empatico ovvero alla capacità del giocatore di saper intuire il gioco degli avversari, e di fronte a questo, ad agire nel modo migliore.
Se non hai altre risorse, impara subito come calcolare le probabilità di gioco, e inizia ad applicarle. Durante il Flop conta il numero delle carte che ti servono per ottenere il punto che vuoi ottenere e con il quale conti di poter vincere la partita, moltiplicalo per quattro per ottenere la percentuale delle possibilità di raggiungerlo durante il turn, o il river. Altrimenti moltiplica per due per calcolare la possibilià di raggiungerlo con la carta successiva. Qualche numero da tenere a mente: nove outs per il colore, otto per una scala e quattro per un gutshot straight draw.
5. Bleffa di meno, vinci di più
Quando inizi a giocare potresti cadere nel tipico equivoco dei principianti, e pensare che il gioco si fondi sulle capacità di bleffare (come trasmesso per lo più dalla TV), o di cogliere quando qualcuno dei tuoi avversari ci prova. Niente di più sbagliato. Per quanto sia vero che in televisione ci si concentra sempre sui bluff dei grandi giocatori, alla fine l’immagine che ne esce di gioco basato sul bluff è completamente lontana dalla realtà. Il bluff è solo una delle armi nel tua arsenale, probabilmente anche la più pericolosa da maneggiare, quindi ogni volta che si decide di tentare il bluff, deve esserci una buona ragione per farlo. Valuta attentamente la situazione tenendo conto di vari fattori, tra cui quanti giocatori ci sono nella mano, e se la tua storia di gioco fino a qual momento, comprese le tue chip, possano supportare una mossa del genere.
6. Bankroll
Okay, di sicuro non è l’aspetto più eccitante, ma non può essere ignorato. Se stai giocando ai limiti più alti e non puoi sostenerli, andrai presto in tilt; scoppierai e non passerai un gran bel periodo ai tavoli. Magari puoi sentirti confidente di poter fare un bel gioco ai tavoli da $2/$4, e magari a provarci potresti anche avere buoni risultati, ma se non sei in grado di sostenere nemmeno un downswing di 5 buy-in beh allora stai di sicuro giocando ad un livello non adatto a te. Non c’è nienete di male a scendere di livello di gioco, e giocare nella tua confort zone. Se sei in grado di vincere nel $2/$4, non c’è nesusno motivo per il quale la cosa non possa riuscirti nel $0.25/$0.50. Non diventare uno di quei giocatori che dicono di se stessi che possono giocare solo ai livelli più alti. Un buon giocatore di poker si sa adattare a qualsiasi tavolo si trovi. Costruisci una buona base, crea il tuo bankroll e cresci insieme a questo – questa è l’essenza di una buona gestione finanziaria di se stessi.
7. L’immagine al tavolo
L’immagine che hai al tavolo si arricchisce do ogni azione che fai durante il gioco. Se fai un re-raise in preflop, e fai un all-in al Flop la decisione del tuo avversario di chiamare o meno dipende dalla mano che questo ritenga tu possa avere e da come potresti giocarla. Se sei stato stretto fino a quel momento probabilmente folderanno, mentre sei hai avuro un gioco iper aggressivo il loro raggio di chimata sarà molto più ampio. L’immagine cha si ha al tavolo, tanto la tua quanto quella degli altri giocatori è qualcosa da tenere sempre in considerazione e da sfruttare ad ogni occasione (naturalmente considerando la possibilità che i tuoi avversari non stiano per nulla prestando attenzione).
8. Ragionamento
Ogni tua mossa deve avere un senso. Vuoi chiamare, foldare o rilanciare? Se scommetti, rimarrai in gioco anche di fronte ad un rilancio? Prima di effettuare un rilancio con 9c-10c domandati cosa speri di ottenere. Attaccherai al Flop se una giocatore debole e passivo chiama, o lo farai solo in caso ti entri il punto? Con di fronte un giocatore corto che spinge, chiamerai? A prescindere da tutto, occorre sempre mantenere l’attenzione e la mente attive e considerare quallo che gli avversari potrebbero avere, e quello che loro pensano tu potresti avere. E in caso di dubbio applica sempre le regole generali di gioco, molti giocatori, soprattutto ai livelli più bassi, faranno sempre un gioco trasparente.