Uno dei pilastri per diventare un bravo giocatore di poker è il bankroll management (BRM): esso prevede che si mettano da parte i soldi destinati al poker.
Data l’elevata varianza del gioco, è imperativo conoscere e seguire un adeguato BRM.
Il procedimento favorisce la formazione di un solido bankroll mentre cerchi di migliorare il tuo gioco e di aumentare gli stakes.
Esistono due diverse filosofie per un corretto bankroll management, ma in realtà non c’è una soluzione uguale per tutti.
Alcuni giocatori preferiscono un approccio più aggressivo. È un metodo che prevede il mantenimento di una piccola quantità di buy-in necessari con cui, appena possibile, tentare uno shot a stakes immediatamente superiori.
Altri consigliano la massima cautela per minimizzare il rischio di andare in rovina.
In questo articolo, affronteremo i pro e i contro di un corretto bankroll management:
- Capire i grafici di bankroll buy-in management
- Riesaminare il bankroll management nei grafici
- Tentare uno shot: passare a stakes maggiori
- Tentare uno shot: un punta di vista psicologico
- Quanto ti serve per diventare professionista?
- BRM: requisiti di bankroll per i tornei
- Conclusione – poker bankroll management
Capire i grafici di bankroll buy-in management
Dovrebbe esistere un ibrido di entrambe le teorie, così da metterle in pratica in momenti diversi secondo la crescita del bankroll.
In parte, ciò si collega a quanto detto una volta da Jonathan Little:
Le tue linee guida per il BRM dovrebbero dipendere dal tuo win rate per il gioco che stai giocando.
Osserva il grafico seguente.
NOTA: 3% di probabilità di andare in rovina usando le linee guida seguenti:
Grafico delle linee guida di bankroll management
Tipicamente, alle partite con stakes più basse partecipano molti più giocatori scarsi. Pertanto un reg solido otterrà generalmente un migliore bb/100 win rate a stakes minori (magari 20bb/100 a 2NL).
Questo win rate è maggiore rispetto a quelli degli stakes medi e maggiori (quali 3bb/100 a 200NL).
Applichiamo quanto detto al grafico precedente. Si capisce che a un giocatore vincente serviranno linee guida meno rigorose per il BRM in partite a stakes più bassi.
Con stakes maggiori avrà bisogno di più a causa dei suoi corrispondenti bb/100 win rates.
Riesaminare il bankroll management nei grafici
Ovviamente, per ottenere una definizione/risultato precisi di un win rate spesso possono volerci almeno dalle 25.000 alle 100.000 mani. È fondamentale, progredendo in questo campione, esaminare e riesaminare i tuoi numeri.
Puoi quindi mettere tale win rate in rapporto a quanti buy-in devi avere per mantenere gli stake a cui stai giocando serenamente.
Ad esempio, un pokerista dilettante, che giocava forte per tre sessioni dal vivo a $1/$2, si vantava:
“Grazie a
Bene, la verità è che questo win rate può essere mantenuto per tre sessioni di poker. Ma sarà praticamente impossibile da mantenere per un campione compreso tra le 25.000 e le 100.000 mani, neanche il miglior giocatore al mondo riuscirebbe a ottenere win rate simili per abbastanza mani.
Ci saranno anche dei momenti in cui vorrai a tutti i costi avere un BRM sicuro o aggressivo.
Ecco un grafico che espone i requisiti monetari minimi necessari in dollari a un determinato stake:
Tentare uno shot: passere a stakes maggiori
entare uno “shot” è parte essenziale del passare a stakes maggiori. Molti stakes sono a un livello almeno doppio rispetto a quelli del livello immediatamente inferiore. Secondo le linee guida BRM dovresti avere 100 buy-in per il tuo stake.
Devi quindi avere dai 200 ai 250 buy-in del tuo stake corrente per giocare con il successivo.
Questa situazione comporterebbe un percorso estremamente lungo a ogni stake. Dal punto di vista del tempo non è affatto pratico, soprattutto se sei già un giocatore vincente.
Di solito i giocatori tentano gli “shot” durante le scalate agli stakes, spesso non disponendo del numero raccomandato di buy-in.
Ciò può voler dire avere appena $9.000 dai guadagni di partite dal vivo da $1/$2 prima di provare uno shot a $2/$5 (18 buy-in).
In questo esempio, potrebbero volerci tre buy-in shot a 500NL prima di fare un passo indietro.
Nota che l’esempio precedente usa un minimo di 15 x buy-in per provare lo shot (questo win rate è una raccomandazione aggressiva standard).
In NESSUN caso i buy-in minimi con cui provare uno shot devono essere meno di 11; questo numero lascerebbe un buy-in come cuscinetto. Ma non si dovrebbe mai scendere sotto i 10 buy-in)
Tentare uno shot: un punto di vista psicologico
Alcuni giocatori tentano gli shot in base a fattori puramente psicologici.
Diciamo che ti aggiri attorno a un bankroll di $6.000. Di solito giochi dal vivo $1/$2 e vuoi tentare uno shot a $2/$5.
Fai una session a 200NL e realizzi una stack da $700 ($500 di profitto) in poche ore.
Psicologicamente, è un ottimo momento per provare uno shot a 500NL. Se perdi il tuo buy-in, alla fine resti comunque in pari.
I giocatori dovrebbero anche avere messo da parte dall’1,5 ai 3 buy-in per provare uno shot. Se perdono un po’ del loro stack, possono comunque giocare a 100bb senza essere short stack.
Quanto ti serve per diventare professionista?
Puoi senz’altro guadagnarti da vivere sgobbando con giochi a stakes micro o bassi. Ma il tuo win rate corrispondente richiederebbe moltissimo tempo (questo ritmo dipende anche da dove vivi e dalle tue normali spese annuali).
Pertanto, ti raccomandiamo di porti l’obiettivo di raggiungere i 500NL nelle sale da gioco dal vivo.
A quel livello, dovresti riuscire a:
- Saldare direttamente i tuoi conti
- Vivere tranquillo
- Dimostrare a te stesso di essere un giocatore vincente
Per gli online pro l’obiettivo potrebbe scendere a 100NL (riuscire a giocare più mani all’ora e multi-tavolo contribuirà a compensare un win rate più basso a bb/100).
Una volta che diventi professionista al 100%, è fondamentale avere in bankroll management (BRM) più prudente. Non hai un secondo lavoro che ti sostiene se le cose prendono una cattiva piega nel poker.
Devi quindi proteggere i tuoi assets. Adotta un BRM più sicuro rispetto a quanto faresti se potessi disporre di altri flussi di reddito garantiti.
Il bankroll raccomandato per diventare professionista in partite dal vivo è:
- $50.000 (100 buy-in a 500NL)
- PIÙ 6 mesi di spese di mantenimento
Nello scenario precedente, dovresti avere tra i $60k e i $65k prima di “diventare professionista”.
BRM: requisiti di bankroll per i tornei
Fino ad ora abbiamo parlato del BRM necessario per le partite a soldi.
Ma se fossi un giocatore di tornei?
I giocatori adottano spesso una regola di AVERAGE BUY-IN (ABI, buy-in medio) per calcolare a quali giochi dovrebbero partecipare. Diciamo ad esempio che il loro BRM richiede 100 buy-in.
Con un bankroll di $10.000, possono giocare solo tornei da $215, se giocano anche alcuni buy-in più bassi.
I tornei hanno poi particolari linee guida di BRM.
La varianza che sperimenterai dipenderà molto da fattori quali:
- Quanti giocatori partecipano a un torneo (quanti tavoli ci sono).
- Qual è il tuo ROI per tali tornei (per un campione accettabile).
- Quanto è alta la rake? Molti “tornei giornalieri” dal vivo con buy-in bassi non sono vantaggiosi sul lungo periodo. La rake è troppo alta in rapporto al montepremi. Quando inizi, sforzati di trovare tornei con una rake inferiore al 13%.
- La struttura del torneo: tornei turbo e hyper-turbo hanno una varianza maggiore. Con livelli di blind più rapidi, andrai all-in più spesso e prima.
Ecco un grafico di partenza sul BRM adatto a giocare tornei di varie dimensioni:
*Si presuppone un ROI del 30% ROI
BRM adatto per giocare tornei con diversi numeri di partecipanti
Quando scendi del 20% sotto il bankroll necessario, è saggio iniziare a ridurre il tuo buy-in medio (ABI).
Prova con partite più piccole dove hai un win rate maggiore.
Conclusione: poker bankroll management
Avrai notato che per mantenere un bankroll solido e aumentare gli stakes devi considerare molti fattori.
Ecco i CINQUE principali.
- Ricorda sempre qual è il tuo win rate nelle partite giocate. Assicurati di essere flessibile con il tuo
BRM e di adeguarti di conseguenza.
- Non esitare mai ad abbassare gli stakes, se necessario.
- I downswing sono una parte normale del gioco, ma possono avere effetti psicologici significativi, facendoti giocare male.
- Al tavolo, non dovresti mai essere preoccupato di avere un bankroll adeguato. Se giochi più alto di quanto dovresti, non riesci a esprimere il tuo A-game.
- Se la quantità di dollari sul tavolo ti sembra troppo grande, allora stai giocando a un stake troppo alto.
Ricordati questi consigli nel comporre il tuo bankroll, e buona fortuna al tavolo!